Economia e società

Via Camporese: Ater di Venezia attiva 26 telecamere

Un paio di giorni fa l’ultimo furto in zona. Speranzon: “Ora gli inquilini si sentono più sicuri”

Installate, collaudate e da oggi a pieno regime le 26 telecamere in via Camporese acquistate dall’Ater di Venezia.

Furto in un’automobile

Un paio di giorni fa, durante i collaudi, le forze dell’ordine hanno chiesto all’azienda di poter acquisire dei filmati perché, nella zona, si era verificato un furto in orario serale all’interno di un’automobile. Un segnale che i nuovi occhi elettronici si riveleranno molto utili nella zona.

Il presidente dell’Ater di Venezia, Raffaele Speranzon, commenta: “Ora gli inquilini si sentono più sicuri. Abbiamo risposto alla richiesta di videosorveglianza che ci era stata posta dal Comitato Quartiere Pertini, facendoci carico di una spesa che reputo un investimento, per la sicurezza degli inquilini e per contrastare danneggiamenti e situazioni di degrado al patrimonio dell’Azienda. Gli occhi elettronici sono da una parte un deterrente per contrastare i malintenzionati e dall’altro uno strumento per riuscire a dare un volto e delle responsabilità a chi delinque”.

Telecamere in Via Camporese

In via Camporese sono stati appesi anche i cartelli che indicano come ora l’area sia videosorvegliata. Le 26 telecamere sono costate all’Azienda territoriale di edilizia residenziale veneziana 34 mila euro, a questa spesa si aggiungono i costi di gestione, come la fibra ottica e la manutenzione in caso di danni. Una ditta specializzata sarà presto incaricata di gestire l’impianto di videosorveglianza e autorizzata ad estrapolare le immagini quando ce ne sarà bisogno. Gli occhi elettronici sorvegliano le proprietà immobiliari e i terreni di proprietà dell’Ater che vanno dal civico 1 al civico 73, e il sistema tecnologico all’avanguardia permette di zoomare e fermare immagini e dettagli particolari, targhe di automobili comprese.

I residenti del Quartiere Pertini

La richiesta di un sistema di videosorveglianza all’Ater era partita dagli inquilini del Comitato Quartiere Pertini a novembre scorso, attraverso una lettera che spiegava la necessità di prevenire situazioni di degrado e vandalismi purtroppo frequenti nella zona.

“I residenti del Quartiere Pertini – aggiunge Speranzon – erano messi a dura prova da continui episodi di microcriminalità che andavano dai furti nelle abitazioni e auto alla presenza di soggetti poco raccomandabili in orario notturno. Ora con questa spesa sarà permesso agli inquilini di vivere in un quartiere più sicuro. Non c’è dubbio che l’impianto di videosorveglianza dissuaderà la presenza di eventuali bulli, vandali, piuttosto che occupanti abusivi”.

Nel quartiere, grazie alla sinergia tra l’Ater di Venezia e il Comitato Quartiere Pertini, si sono anche ridotte le occupazioni abusive: negli alloggi pubblici del quartiere al momento ce n’è solo una.

Manutenzione dei tetti

Sul fronte delle manutenzioni è stato approvato, nei mesi scorsi, un progetto esecutivo per il rifacimento dei tetti di quattro palazzine in via Camporese (per un totale di 64 alloggi) per prevenire il problema delle infiltrazioni. Un intervento che avrà un costo complessivo di 288.612,00 euro e sarà finanziato per 201.433,70 con fondi regionali e per 87.178,30 con fondi dell’Ater.

Assegnazione di 17 appartamenti

A breve, inoltre, l’Ater potrà assegnare 17 appartamenti grazie alla graduatoria che arriverà dal bando del Comune di Venezia sugli alloggi pubblici. Per altre 7 case sono in corso piccoli lavori di manutenzione che termineranno a breve, rendendoli disponibili entro l’anno. Altri quattro alloggi invece necessitano di importanti lavori di ristrutturazione, per i quali è stato richiesto un finanziamento regionale di 146.700 euro.

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