Nuova puntata di “Il fatto di Luigi Gandi”. In studio Giancarlo Galan dopo 9 mesi di silenzio stampa, Renato Chisso e Adriano Rasi Caldogno. Gli ospiti hanno fatto un pubblico encomio al compianto Silvano Vernizzi.
“Prima di dare gli interventi in studio chiedo alla regia se può mandare due interviste ultime, recenti all’ingegner Vernizzi”.
Gli interventi di Vernizzi
“La prima è “La Treviso mare s’ha da fare” che ha affrontato questo tema e la seconda è “Anche la sua montagna” perché Silvano amava sia il mare che la montagna, amava tutto il Veneto, non trascurava nessun territorio della nostra regione”.
“Sentiamo Silvano Vernizzi sulla Treviso Mare”.
“C’è la costruenda via del mare, è importante dare linfa vitale alla nostra comunità”
L’opinione di Vernizzi
Le parole di Silvano Vernizzi, ingegnere di Rovigo: “sicuramente si, è ripartita la procedura del Project Financing per la realizzazione del Meolo – Jesolo cosiddetto cioè, come dire, del collegamento autostradale con Jesolo e riparte la procedura e quindi…”
“Si, realizzare l’opera, speriamo sempre che nel recovery found ci siano fondi per la Monselice mare, per la manutenzione. Potrebbe essere molto interessante fare… quella è una strada pubblica ma fare un intervento di livellamento di tutti gli incroci in modo da renderla più sicura e più scorrevole. Sarebbe credo ottimale”.
“Quei due collegamenti lì con il mare penso che diano una risposta alle richieste del turismo sperando oltretutto che gli effetti di questa pandemia e quindi quel turismo sia montano che marino riprenda piede, insomma, come negli anni passati”.
Come procedono i lavori
“C’è qualche ritardo oppure sta andando tutto bene?”
“Ma direi che sta andando abbastanza bene nel senso che gli interventi stradari, diciamo, li abbiamo pressoché ultimati, interventi che hanno dei tempi più lunghi anche per le tipologie dei cantieri e per la difficoltà dei cantieri, comunque stanno procedendo”. Ovviamente quando ci sono cantieri per 140.000.000 di euro le difficoltà ci sono, è evidente, però cerchiamo di affrontarle”.
“Livinallongo del col di lana, secondo polo sciistico del Veneto dopo Cortina, hanno avuto una grande penalizzazione, grandi perdite a causa delle chiusure, dei lockdown per la pandemia, gli impianti chiusi però Veneto Strade, ho visto, farà interventi cospicui su Livinallongo del col di lana”.
“Ma, noi abbiamo avuto intanto quest’inverno, a causa delle nevicate super abbondanti che ci sono state nonostante la chiusura degli impianti cioè che la gente non ha potuto sfruttare questa neve che è caduta. Però noi abbiamo avuto tantissimi interventi di pulizia delle strade che, indipendentemente dal turismo, c’è della gente che ci abita e quindi la viabilità va garantita”.
“Quindi abbiamo speso molto in pulizia di neve, poi interventi nel bellunese ne sono previsti ma direi ne sono previsti ovunque”.
Il problema delle frane
“Per esempio, le frane?”
“Le frane, voglio dire, non c’è una parte del Bellunese su cui noi non interveniamo. Forse un po’ meno nel Cadore perché abbiamo meno competenze perché il 51 è in gestione ad ANAS, però sul resto del bellunese stiamo intervenendo direi massicciamente dappertutto”.
“Non ho sentito lamentele sull’operato di Veneto Strade quindi spero che gli amministratori ma soprattutto i cittadini bellunesi siano contenti di quello che abbiamo fatto. Anche la messa in sicurezza dei ponti, quello vale sia per la montagna che per la pianura perché è in corso una…”
“E tante altre cose come ha ricordato il Presidente Zaia, tante altre cose ha fatto questo uomo”.
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