Chiara Galiazzo: il mio piccolo grande mondo

Chiara Galiazzo ha pubblicato il suo nuovo singolo "Pioggia viola" con J-Ax. L'abbiamo intervistata per parlare di passato, presente e futuro.

Ospite dello Splendid Venice White Party è stata Chiara Galiazzo che ha di recente pubblicato il suo nuovo singolo “Pioggia viola”. Una canzone che è nata in collaborazione insieme a J-Ax. L’abbiamo intervistata per parlare di passato, presente e futuro.

Il nuovo singolo

“Purple rain è stata la prima canzone che abbiamo cantato in televisione e volendo ricominciare da questa canzone ho deciso di onorare la prima volta in cui mi sono esibita davanti ad un sacco di gente. Ho deciso di scrivere questa canzone con un collaboratore di J-Ax ed è nata ‘Pioggia viola’. Ax mi ripeteva sempre che era davvero una bellissima canzone, quindi è stato naturale realizzare una collaborazione con lui. Una cosa molto spontanea”.

Lo slogan di Chiara Galiazzo

La sua concezione di vita e lavoro è racchiusa nell’immagine del bonsai: una grande pianta in piccolo. “Il bonsai è una pianta che amo molto e che ultimamente ho imparato a coltivare senza farla morire – sottolinea ridendo Chiara Galiazzo – e rappresenta bene lo slogan del mio futuro lavoro: ‘come fare le cose grandi in piccolo’. In questo mondo tanto grande in cui magari non si comunica più da vicino poter cantare davanti alle persone che mi seguono il bello è poter comunicare le cose come se fossi in casa mia”. Un clima di familiarità che si diffonde aleggia intorno alla cantante che non smette di mettere al primo posto i fan. Quando poi torna nelle sue zone l’emozione è sempre più grande.

Ogni album ha una storia

Ogni album ha una sua storia e un suo sfondo: “Rappresenta un momento che stavo passando perciò ora che li riguardo da lontano penso che ognuno mi rappresenti in un modo diverso. Un momento molto bello della mia vita è stato quando ho duettato con Mika in Stardust, lo ricorco con molto affetto”. Dal punto di vista canoro ha sperimentato in ogni album diversi registri vocali che prima diceva di non conoscere. Si è sempre messa alla prova e questo la contraddistingue.

Tra dieci anni si vede sempre rossa ma soprattutto non spenta perché ha capito che “l’importante è non spegnersi mai a prescindere dall’età”.

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