Ferruccio Gard è uno degli artisti che in Italia hanno fatto la storia dell’arte programmata e cinetica. Sta festeggiando i suoi 50 anni di attività come pittore in giro per il mondo ed è appena tornato da Bogotà dove l’Istituto Italiano di Cultura ha voluto festeggiare il suo anniversario con una mostra antologica nell’importante Museo internazionale di ‘El Chico’. I festeggiamenti sono iniziati a Longarone, una città a lui particolarmente cara. “Pochi giorni fa – ci spiega – ho ricevuto la notizia che ad ottobre li concluderò a Osaka e Tokyo”. Insomma, un vero e proprio giro del mondo.
Cos’è l’arte cinetica?
“Il messaggio dell’arte cinetica è il movimento, infatti davanti al quadro si ha l’impressione che si muova”. Viene così definita questa corrente artistica che ha avuto il suo successo negli anni ’80 e che ora ha avuto un ritorno d’interesse a livello internazionale dopo il declino causato dall’ascesa della Pop Art.
I primi anni
Ferruccio Gard ha cominciato come artista a 18 a Torino con ritratti di donne, ci racconta che “al tempo dell’università avevo affittato una mansarda in un palazzo”. E proprio in quella stanza dipingeva nudi di donne e scherza assicurando che le donne erano tutte maggiorenni e consenzienti e le compagne di università erano evitate.
Oltre la pittura
Non è poi solo conosciuto nella veste di pittore ma bisogna menzionare anche la sua attività di giornalista. Ha partecipato più volte alla trasmissione “Quelli che il calcio”, collaborando anche con Simona Ventura. Inoltre ha seguito gli avvenimenti sportivi per “90esimo minuto” rendendosi noto per i suoi “sfottò” diventati celebri, dice intatti: “io ho inventato questo genere per cercare di dissacrare il mondo del calcio”.