Il viaggio in Italia giardino del mondo
L’esposizione, inaugurata il 15 novembre, rappresenta la prima tappa italiana di un progetto itinerante nato per celebrare l’eccellenza dei giardini italiani, sia classici che contemporanei. Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la mostra intende valorizzare il patrimonio paesaggistico e artistico del Bel Paese, rivelandone l’importanza storica e culturale.
Il percorso espositivo si distingue per un approccio innovativo, organizzato attorno a sette temi principali: il rapporto con il paesaggio, il disegno, l’acqua, la ricerca botanica, il dialogo con le arti, la dimensione sociale e il valore del mestiere.
Ogni sezione invita i visitatori a riflettere sull’eredità culturale e sulle tecniche che hanno plasmato i giardini italiani nel corso dei secoli, dal Rinascimento fino ai giorni nostri.
Le figure chiave del paesaggio italiano
Fotografie d’autore e documenti storici raccontano la storia del “giardino all’italiana”, un modello nato nel Cinquecento e diventato emblema di eleganza e armonia. L’esposizione esplora non solo i giardini monumentali e le ville storiche, ma anche le figure chiave che hanno contribuito a ridefinire il paesaggio italiano.
Tra loro spiccano Pietro Porcinai, paesaggista fiorentino capace di coniugare tradizione e innovazione, e Maria Teresa Parpagliolo, pioniera nell’architettura del paesaggio e promotrice di un equilibrio tra estetica e valori ambientali.
Estetica, cultura e sostenibilità
Un catalogo della mostra raccoglie immagini, saggi accademici e materiali iconografici, mentre una selezione di libri e documenti della biblioteca della Fondazione Benetton arricchisce ulteriormente l’esperienza.
Con il suo tour internazionale, Italia giardino del mondo non solo celebra l’estetica del giardino italiano, ma promuove una rinnovata sensibilità paesaggistica e ambientale. Un invito a riscoprire l’ingegno italiano e a valorizzare un patrimonio che continua a ispirare arte, design e sostenibilità.
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