Manca sempre meno all’inizio degli Italian Open 2023, il meeting internazionale di Para atletica del circuito World Para Athletics Grand Prix organizzato dalla FISPES, che da venerdì 12 maggio a domenica 14 vedrà la partecipazione alle gare di 560 atleti, di cui 462 stranieri e 98 italiani, tutti a caccia della qualificazione alla rassegna iridata di Parigi del prossimo luglio.
Grande attesa per i numerosi big internazionali che calcheranno la pista e le pedane del Picchi di Jesolo.
Italian Open 2023: maschi
Al maschile il nome più altisonante è quello del tedesco Markus Rehm, annoverato tra i para atleti più conosciuti al mondo. Nel salto in lungo T64, oltre ad aver collezionato tre titoli paralimpici e cinque iridati, detiene imbattuto il primato mondiale di 8,62 che fa invidia ai saltatori normodotati.
La squadra tedesca serra i ranghi anche con la presenza di Johannes Floors, il plurimedagliato T62, autore di vittorie memorabili nello sprint, che dovrà resistere all’assalto del fenomeno azzurro Maxcel Amo Manu e del costaricano Sherman Guity, argento paralimpico di Tokyo nei 100 (che anche a Parigi saranno accorpati con i T64) e oro nei 200.
Se i 100 T38 lasceranno spazio al britannico Thomas Young esploso al primo posto alla Paralimpiade giapponese, sul mezzo giro di pista nella categoria T11 figura il namibiano Ananias Shikongo, vincitore a Rio 2016. Nei 400 T47 occhi puntati invece sul marocchino Ayoub Sadni, primatista mondiale da 47.01.
Nei lanci saranno presenti il bulgaro Ruzhdi Ruzhdi, tre volte mondiale nel peso F55, e il campione paralimpico di Tokyo nel giavellotto T13 Daniel Pembroke proveniente dalla Gran Bretagna. Nel salto in lungo daranno invece spettacolo il malese T20 Abdul Latif Romly, doppio oro nelle ultime due edizioni dei Giochi, e l’ucraino Vladyslav Zahrebelnyi dominatore in Giappone per la categoria T37.
Donne
Tra le donne Jesolo accoglierà la numero uno al mondo della velocità T12 Omara Durand. La pazzesca cubana, alla sua prima gara in un Grand Prix italiano, non sembra conoscere battute d’arresto né rivali nella sua straordinaria carriera in cui ha conquistato tutto nei 100, 200 e 400 metri: otto titoli paralimpici, 11 iridati, tre record mondiali.
La tedesca Irmgard Bensusan è invece l’atleta da battere nello sprint T64 che le ha regalato cinque podi d’argento tra Rio e Tokyo. Restando in pista sono da menzionare anche l’azera Lamiya Valiyeva, campionessa paralimpica 2021 nei 400 T13 e l’argentina Yanina Martinez, medaglia di bronzo nei 200 T36.
I concorsi al femminile saranno targati Ucraina con Oksana Zubkovska, autrice di uno strepitoso poker d’oro da Pechino 2008 a Tokyo nel lungo T12, e Mariia Pomazan, veterana del circuito dal 2011 nel peso F35 con sette ori iridati e quattro medaglie paralimpiche. Tornerà poi a Jesolo l’ungherese Luka Ekler che, proprio nella pedana del Picchi l’anno scorso, si era resa protagonista del record del mondo di 5,74 nel lungo T38, poi ritoccato successivamente al Grand Prix di Parigi (5,82).