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Jesolo adotta l’IA per sicurezza costiera

L'intelligenza artificiale diventa nuova garante di sicurezza a Jesolo, distribuite strumentazioni per il monitoraggio dei bagnanti, telecamere connesse alla polizia e dispositivi di geolocalizzazione

Jesolo scommette sull’intelligenza artificiale per garantire sicurezza ai turisti che scelgono la località balneare per le loro vacanze. I bagnini avranno monitor che, attraverso i movimenti dei bagnanti, individueranno le persone in difficoltà. Ai piccoli, invece, saranno distribuiti i braccialetti elettronici che consentiranno la loro individuazione senza la loro collaborazione.

L’intelligenza artificiale per il controllo delle spiagge di Jesolo

Omar Mandruzzato, membro di Veneto Sicurezza: “Ci stiamo basando su dei format dell’intelligenza artificiale che andranno ad aiutare molto i servizi sulle spiagge. Per i servizi sulle spiagge intendo il controllo serale e notturno, per far sì che sia molto più tranquilla la vita dei turisti all’interno della città. Tramite l’intelligenza artificiale andremo ad aiutare tutto quello che potrebbero essere i servizi che si basano su spiaggia: scomparsa di bambini, piuttosto che pericoli di annegamento.”

Il progetto “Mille occhi sulla città”

Sarà poi installato un migliaio di telecamere collegate con le forze di polizia. Alcuni occhi elettronici potranno essere usati direttamente dai chioschi fronte mare e altre sorveglieranno l’esterno delle attività commerciali.
“Controlli da videocamere che, in base al progetto “Mille occhi sulla città”, potranno essere collegate direttamente con la centrale operativa di polizia e carabinieri. Verranno forniti dei server, collegati alle telecamere delle attività commerciali che, con la pressione di un pulsante, attueranno la richiesta di intervento delle forze dell’ordine e il collegamento in diretta con le videocamere. Quindi, le forze dell’ordine saranno in grado di poter vedere in diretta le telecamere in base al protocollo che si chiama “video allarme antirapina”. È un protocollo che abbiamo siglato col Ministero dell’Interno ancora vent’anni fa. Ogni quattro anni viene rinnovato e siglato con i vari ministri.”

Nuove strumentazioni a disposizione degli Stuart

È previsto, inoltre, un servizio di Stuart con un dispositivo di geolocalizzazione. Ciascuno, premendo un pulsante, permetterà alla polizia di individuare la posizione di chi ha chiesto aiuto e arrivare a supporto.
Luca Leonessi, presidente società di sicurezza: “Gli Stuart saranno dotati di strumentazione particolare e innovativa per la sicurezza e, soprattutto, per poter mandare messaggi in caso di allarme.”

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