Agosto, aumento dell’1% delle presenze negli hotel di Jesolo. Sono dati positivi, quelli che arrivano dal sistema di rilevazione H-Benchmark dell’Associazione Jesolana Albergatori, in merito all’occupazione nelle strutture ricettive nel mese di agosto.
Ad oggi, dunque, l’occupazione media è stata dell’87%, con un aumento dell’1% rispetto al 2018, con punte del 94% nei dieci giorni di Ferragosto (quando la media è stata complessivamente del 90%).
Il bilancio
“Agosto resta un mese molto importante, di grandi numeri – ha commentato il presidente Aja, Alberto Maschio – che quest’anno è stato caratterizzato da un fenomeno non comune: abbiamo riscontrato molte prenotazioni last minute, cosa difficilmente riscontrarla in un periodo di alta stagione come questa”. Per la prima volta, inoltre, è stato rilevato un dato migliorativo di occupazione negli hotel a 3 stelle a fronte di una poco significativa flessione nei 4 stelle.
“Questo può significare che gli imprenditori hanno fatto degli investimenti per aumentare il livello di qualità anche nei 3 stelle: ci sono, ad esempio, dei “3 stelle superior” che molto si avvicinano, per qualità dei servizi, ai 4 stelle. Quindi diversi turisti intravvedono la possibilità di avere una buona qualità, a volte spendendo un po’ meno”.
Altro dato significativo: solo il 45% degli ospiti che soggiornano negli hotel scelgono di usufruire dei servizi di ristorante. “Se da una parte questo può rappresentare un beneficio per la ristorazione del nostro territorio – commenta ancora Maschio – dall’altro, come categoria alberghiera, ci dobbiamo porre delle domande e fare delle riflessioni sul futuro del sistema ristorativo negli hotel e forse rivista la nostra organizzazione interna”.
Le nazionalità
Quel 45% corrisponde praticamente alla percentuale di italiani arrivati a Jesolo, negli hotel, nel mese di agosto (per l’esattezza sono stati pari al 42%): a dimostrazione del fatto che per i turisti di casa nostra, la “pensione completa” (colazione, pranzo e cena) riscuote ancora un forte apprezzamento.
A proposito, invece, di nazionalità, detto del 42% di italiani (che rimane il mercato più importante nel mese di agosto), gli altri ospiti sono giunti da: 15% Austria, 11% Germania, 14% altri Paesi (in prevalenza centro Europa) ed a seguire 5% Svizzera, 4% Russia, 3% Ungheria.
“Jesolo continua ad essere sempre molto frequentata dagli europei – continua il presidente Maschio – un mercato fidelizzato. La forte presenza internazionale anche nel mese di agosto è il sintomo che Jesolo rimane un brand con un’ottima appetibilità, nonostante la riapertura dei vari mercati; questo è anche il frutto di una politica di promozione (su questo ringraziamo il Consorzio JesoloVenice per l’importante lavoro che sta svolgendo), con una forte diversificazione dei mercati fatta negli anni. Tutto questo fa in modo che il 2019, anno difficile per il mercato tedesco, sia stato in parte compensato attingendo ad altri mercati. Naturalmente pur essendo stato, quello di agosto, un mese importante, non si può pensare che possa avere compensato la flessione dei mesi precedenti” cosa che potrebbe essere possibile a fronte di un ottimo settembre.
Le aspettative per settembre
“Le prenotazione fin qui acquisite fanno ben sperare, già dalla prima quindicina del mese, quando Jesolo ospita anche importanti eventi (CONSULTA IL PROGRAMMA). Se il tempo tiene, dovremmo fare dei buoni numeri anche nella seconda quindicina in quanto settembre (come maggio e giungo del resto) si caratterizza molto da prenotazioni sotto data, legate alle condizioni meteo”.