Cercasi 50 addetti per far ripartire il Caribe Bay, il parco acquatico a tema che sorge a tema a Jesolo premiato ben 12 volte come il migliore in Italia ai Parksmania Awards. “Ci mancano persone nella ristorazione e in tutto il parco. Le uniche persone che riusciamo ad avere sono artisti da altri paesi. Per il resto siamo in sofferenza per qualsiasi situazione del parco, dalle biglietterie ai bagnini” spiega il titolare Luciano Pareschi.
Il Caribe Bay ricerca personale
La struttura aprirà i battenti dal primo luglio tra palme lussureggianti e spettacoli con artisti, attori, giocolieri e animatori, quasi tutti provenienti dall’estero. Il parco dà lavoro a 220 persone solitamente, ma rischia di aprire con 170.
In realtà il titolare voleva assumerne anche di più dato che ci sono le nuove misure di sicurezza da rispettare. “Purtroppo stiamo facendo molta fatica a trovare personale – spiega Pareschi -. Noi siamo oltre 200 persone a lavorare e ci mancano ancora 50/40 persone che non riusciamo a trovare e non riusciamo a capirne i motivi”.
Forse colpa del reddito di cittadinanza
Pareschi ha dichiarato che già nel 2019 aveva faticato a trovare personale, soprattutto nel settore della ristorazione. Il covid non sembra aver influito sul fenomeno, ma forse il reddito di cittadinanza sì. “Non vorrei che i ragazzi si adagiassero su queste agevolazioni date dallo Stato. Forse pensano che sia più conveniente stare a casa che venire a lavorare”.
Orari ben scanditi e un giorno di riposo alla settimana
Il titolare Pareschi puntualizza che il personale lavora 8 ore al giorno e ha un giorno di riposo alla settimana: “Ho sentito anche alcune polemiche di persone che facevano 7 giorni su 7 e che venivano sfruttate. Noi abbiamo un badge, chi arriva al lavoro lo passa e fa le sue 8 ore, se ne fa di più gli straordinari vengono pagati. Hanno il loro giorno di riposo com’è giusto che sia e poi è un bellissimo lavoro, nella magia e nel divertimento”.