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Jesolo, discoteche: in crescita affari e abusivismo

La stagione balneare a Jesolo ha visto discoteche con buone affluenze, ma affronta criticità come la carenza di alloggi per artisti e l’abusivismo nel settore

Soddisfazione e sfide nel settore delle discoteche jesolane alla conclusione della stagione balneare.

Un bilancio positivo per le discoteche jesolane

La stagione balneare a Jesolo si chiude con un bilancio positivo per il mondo delle discoteche, che ha registrato un’affluenza soddisfacente rispetto agli anni precedenti.

Secondo un sondaggio condotto su circa 60 giorni di attività, sono state impiegate circa 300 persone e l’affluenza media serale ha raggiunto i 1.200 clienti. Anche se i biglietti hanno avuto costi che potevano arrivare fino a 30 euro, la spesa media delle consumazioni è aumentata del 2% rispetto all’anno scorso, segnale di un rinnovato interesse per la vita notturna.

Questo incremento del volume d’affari è stato sostenuto anche da un potenziamento della sicurezza, un aspetto fondamentale dopo i periodi difficili causati dalla pandemia da covid-19.

Criticità nel settore

Franco Polato, Presidente di Slib-Confcommercio Venezia, ha sottolineato l’importanza di questo momento: “È un momento importante per noi all’inizio della stagione. Abbiamo avuto il piacere di avere il questore e il prefetto, con cui abbiamo condiviso linee guida e strategie per affrontare eventuali problematiche.”

Sono stati fatti investimenti in videocamere e in personale specializzato per garantire un ambiente sicuro, il che ha avuto un impatto positivo sull’affluenza.

Tuttavia, non mancano le criticità. Polato ha evidenziato la mancanza di alloggi adeguati per artisti, anche di fama internazionale, e la carenza di strutture alberghiere con tariffe e orari compatibili con le esigenze dei frequentatori delle discoteche.

“È fondamentale trovare sistemazioni più adatte per tutti gli addetti ai lavori”, ha aggiunto.

Sostenibilità futura

Un altro tema delicato è l’abusivismo nel settore. Polato ha avvertito che ci sono locali che operano come discoteche senza le necessarie autorizzazioni, e questo rappresenta una sfida significativa.

“L’abusivismo ci vedrà impegnati con l’amministrazione nei prossimi mesi per affrontare queste problematiche”, ha dichiarato. Infine, ha sottolineato come l’aumento dei costi delle materie prime stia influenzando negativamente le operazioni, costringendo i gestori a rivedere le loro strategie.

La stagione si chiude quindi con soddisfazione, ma con importanti questioni da affrontare per garantire un futuro sostenibile per il settore.

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