Il presepe è dedicato a Giulia Cecchettin: un simbolo contro la violenza
Vittorio Dorigo, l’artefice di questo presepe: “Abbiamo adoperato innanzitutto un presepe tradizionale, ossia con le statuine, come su tutte le chiese. Si tratta di un presepe con il fieno, la paglia. E questo presepe è dedicato alla povera Giulia, vittima della follia umana. Questo presepe l’ho realizzato con l’aiuto anche dell’elettricista e siamo qui adesso a finalmente dare inaugurazione, dopo tante polemiche.”
Dettagli del presepe: un simbolo di pace e solidarietà
“Il presepe ci impieghiamo alcuni giorni, piano piano, per trasportarlo, per montarlo, per cercare i pezzi. Questo presepe è anche dedicato alle donne vittime, perché se lo vediamo bene da vicino c’è un reticolo di strisce rosse, tranne due gialle che indicano la gelosia.”
“La gelosia crea dei problemi a volte. Il presepe è dedicato a tutti, a tutti gli jesolani e a tutte le persone per bene del mondo. Pace e bene a tutti e ci rivediamo, se Dio vuole, la prossima edizione.”
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