Luca Boccato, CEO di H.n.h Hotels & Resorts, parla di come la città di Jesolo sia oggi un brand autonomo, slegata da Venezia e dal suo flusso turistico.
Nata come spiaggia alternativa al Lido di Venezia tra gli anni Trenta e Quaranta, la città di Jesolo si sviluppa enormemente dopo la Seconda Guerra Mondiale e fino a tutti gli anni Sessanta.
Il mercato, fino a qualche anno fa strettamente legato alla lingua tedesca, e quindi soprattutto a Germania e Austria, che pesava quasi 2/3 sulla domanda totale, si è oggi aperto anche a quello russo, quelli dell’est e nord Europa e a quello inglese.
I suoi punti di forza, oltre ai luoghi di intrattenimento e divertimento come discoteche, Aqualandia (primo parco acquatico in Italia), ristoranti e bar che si rivolgono molto spesso ad un “turismo mordi e fuggi legato al pendolarismo”, sono la vicinanza con l’aeroporto Marcopolo di Venezia, ormai internazionale, e il fitto calendario di eventi organizzati in città tutto l’anno, e non solo durante i mesi estivi.
Boccato sottolinea l’importanza della scommessa degli imprenditori che hanno avuto il coraggio di investire in un segmento di offerta prima non contemplato.