Kanye West sta ricevendo le conseguenze delle sue azioni. Dopo Gap e Balenciaga, ieri anche il colosso Adidas ha rotto i ponti con il cantante, mentre due giorni fa era stata l’agenzia di talenti CAA a distanziarsi. Una fonte dell’agenzia ha riferito che “Non e’ più loro cliente”, citando la recente uscita antisemita di Kanye West.
Il declino di Kanye West
Il cantante, stilista e imprenditore, considerato uno dei più influenti artisti hip hop di questi anni, con 24 Grammy e 160 milioni di dischi venduti, si è autodistrutto nel giro di pochi anni. In poco tempo il focus non è più stato sul suo talento, ma sulle controversie causate dalle sue esternazioni e sui suoi problemi mentali.
Declino cominciato con il divorzio da Kim Kardashian. Amico di Donald Trump e di commentatori di estrema destra, Adidas, Facebook, Twitter e Instagram avevano messo Ye, come ora si fa chiamare, sotto processo, tanto da spingerlo ad acquistare Parler, un social spesso rifugio di frange estremiste poichè non frena la libertà di parola.
I rapporti con Adidas
Nel comunicato Adidas scrive che: “Le recenti affermazioni e azioni di Ye sono inaccettabili, piene di odio e pericolose”. Termina così la partnership dal valore di miliardi di dollari e la linea Yeezy, che rappresentava l’8% delle vendite del gruppo, è stata immediatamente archiviata. L’interruzione dei rapporti tra il cantante e il brand avviene non molto tempo dopo che proprio Ye aveva lanciato una provocazione, dicendo che la Adidas non lo avrebbe mai lasciato andare, neanche con le sue uscite antisemitiche.
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