CinePink: Kasia Smutniak, Isabella Rossellini e la giuria di Cannes

Kasia Smutniak è favorevole al Me Too, ma non deve degenerare in qualcosa di diverso, mentre Isabella Rossellini rivela una violenza subita da giovane e le donne sono in maggioranza nella giuria di Cannes, dove il tema potrebbe essere dibattuto.

A 38 anni Kasia Smutniak ha deciso di mettersi a nudo per un servizio fotografico pubblicato su Vanity Fair, che le dedica la copertina e una lunga intervista, in cui  affronta anche il tema del movimento Me Too e i cambiamenti che ha apportato, dichiarandosi favorevole, ma non deve degenerare in qualcosa di diverso.

«Le donne devono avere gli stessi diritti dell’uomo, ma non si può pretendere, come auspicavano le femministe negli anni ’70, che siano uguali a lui… Rivendico la libertà di sedurre ed essere sedotta. Perché la seduzione è diversa dalla violenza o dalla prevaricazione», sostiene tra l’altro Kasia.

Di prevaricazione maschile sulle donne ha parlato pure la collega Isabella Rossellini rivelando, in un’intervista a Vulture, di essere stata violentata a 15-16 anni, da un ragazzo che aveva un anno più di lei, ma di non voler denunciare quanto accadutole tanti anni fa.

«Capisco il valore che per alcune persone può avere il condividere le proprie esperienze ma perché dovrei tirare fuori questa storia 48 anni dopo?», si è chiesta, andando in controtendenza rispetto al clima di denunce degli ultimi mesi. Secondo Isabella quell’uomo l’ha ferita nel contesto di una cultura diversa da quella di oggi, che «tutti stiamo provando a cambiare».

Dell’argomento si parlerà probabilmente al Festival di Cannes, dall’8 al 19 maggio: un indizio è la ricca presenza femminile nella giuria presieduta dall’attrice Cate Blanchett. Come annunciato oggi, ne faranno parte le colleghe Kristen Stewart e Léa Seydoux, la sceneggiatrice Ava DuVernay e la cantante Khadja Nin, insieme ai registi Denis Villeneuve, Robert Guédiguian, Andreï Zviaguintsev e all’attore Chang Chen.

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