Al Teatro Toniolo è sempre una bella stagione e infatti il cartellone di prosa 2023-24 pensato dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con ARTEVEN propone 18 spettacoli con nomi davvero allettanti. Dai Monix, che faranno alzare il sipario il 24 ottobre, a Massimo Popolizio interprete e attore di Uno Sguardo dal Ponte di Arthur Miller. Lodo Guenzi in un testo di Agatha Christie, Galatea Ranzi in Anna Karenina fuori abbonamento Edoardo Leo in Ti racconto una Storia.
La stagione teatrale al Teatro Toniolo di Mestre
L’appuntamento con la danza ha il fascino irriverente de Les Ballets Trockadero De Montecarlo. L’eccentrica compagnia di ballerini rigorosamente maschi. Ancora danza il 26 dicembre con La Bella Addormentata di Čajkovskij fuori abbonamento e poi una commedia di Edoardo De Filippo Uomo e Galantuomo.
E ancora, un Pirandello con Milena Vukot, Pino Micol e Gianluca Ferrato. Iliade – Il Gioco degli Dei con Alessio Boni, Gli Innamorati di Carlo Goldoni con Angela Demattè e Andrea Chiodi. E poi, il simpatico duo Massimo Lopez e Tullio Solenghi con Dove eravamo rimasti.
Silvio Orlando torna con Ciarlatani e Andrea Pennacchi con Arlecchino. Elio rende omaggio a Enzo Jannacci con Ci Vuole Orecchio, mentre il Teatro dell’Elfo porta in scena un testo inedito in Italia di Orson Welles, Moby Dick alla prova. E ancora Lunetta Savino è La Madre, mentre ad aprile 2024 Franco Branciaroli chiuderà la stagione di prosa del Toniolo nei panni dello spietato Shylock ne Il Mercante di Venezia di Shakespeare.
Insomma, davvero una bella stagione con tanti grandi nomi.
Il commento di Giorgia Pea
Giorgia Pea, Presidente Commissione Cultura Comune di Venezia: “Al teatro Toniolo è sempre una bella stagione, ma quest’anno è una grandissima stagione, in quanto riparte all’insegna di grandi nomi. La stagione di prosa per il 2023-24 sarà davvero straordinaria, sia con appuntamenti per abbonamento che fuori abbonamento. Quindi, il nostro auspicio è che il pubblico risponda come sempre con grande entusiasmo e qui possa sentirsi sempre a casa propria”.
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