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La Biblioteca di Vigonovo in nome di Pietro Zampieri

Vigonovo intitola la Biblioteca Civica a Pietro Zampieri, studioso di storia e teologia, celebrando anche il 50° anniversario della biblioteca con eventi per tutte le età e musica di Paolo Zanarella

Vigonovo rende giustizia a uno dei suoi concittadini più insigne e meritevoli, eppure a lungo dimenticato: Pietro Zampieri.

Intitolata a Pietro Zampieri la Biblioteca Civica di Vigonovo

È stato un eminente studioso di storia, lettere e teologia; innamorato delle lingue antiche come greco, latino, ebraico e aramaico. A Pietro Zampieri, morto 90 enne nel 2013, l’amministrazione comunale ha deciso di intitolare la Biblioteca Civica di Vigonovo. È stata una cerimonia alla quale hanno partecipato ben 5 sindaci.

Le parole di Luca Martello, sindaco di Vigonovo: “Pietro Zampieri ha davvero messo d’accordo con la cultura tutti, per questo, per noi è stato facile individuarla come figura che potesse dare il nome alla nostra biblioteca. Questa mattina abbiamo avuto l’opportunità di capire come, mossi della passione, i nostri giovani, e non solo, possano dedicare del tempo allo studio e rendere così il massimo anche alla storia dei nostri territori, delle famiglie che qui hanno abitato. Zampieri è un cognome vigonovese, in qualche modo anche questo era un aspetto di cui tenevamo conto perché ci piace che i nostri luoghi rappresentino un pezzo della storia del nostro comune.”

I ricordi degli ex Sindaci di Vigonovo su Pietro Zampieri

Giovanni Smania, ex Sindaco di Vigonovo, sostiene: “Era una magnifica persona che sapeva troppo. Era un po’ estroverso, ma nello stesso tempo era imprevedibile. Studiava, approfondiva i problemi ed era uno studioso di fama nazionale.”

Beniamino Bottaro, ex Sindaco di Vigonovo: “Zampieri era una persona che, solamente dopo averlo frequentato, si riusciva a capire l’enormità della sua preparazione culturale. Con lui eravamo in sintonia perché entrambi avevamo conoscenze di carattere classico e conoscevamo l’epigrafia.”

Clara Salviato, ex Sindaco di Vigonovo: “Era direttamente e assolutamente connaturato con il paese. Era molto riconoscibile e molto riconosciuto in paese. Abbiamo dei ricordi ma è stato anche un pezzo di storia di questo paese, quindi va bene che la biblioteca sia intitolata a lui.”

Il legame dello studioso con Valencia

Luciano Finesso: “È stata un’esperienza entusiasmante perché ci ha consentito di conoscere un aspetto assolutamente nuovo di Piero Zampieri, non conosciuto qui in Italia. Ossia il rapporto che lui aveva con la città di Valencia. Consideriamo che Valencia è tra le città più importanti della Spagna da un punto di vista economico, da un punto di vista sociale e politico.”

“Lui aveva un rapporto fortemente consolidato sia con l’arcivescovado di Valencia, sia con l’alcalde di allora di Valencia stessa. Un rapporto che si è consolidato nel tempo proprio grazie a questa sua scoperta che ha fatto qui in Italia dell’avambraccio di San Vincenzo Ferreri e che lui ha consentito poi di trasferire presso la cattedrale di Valencia. Nella parte posteriore dell’altare c’è un’urna che contiene questo avambraccio con una dedica proprio a Pietro Zampieri di Vigonovo.”

Oltre al ricordo di Pietro Zampieri, Vigonovo ha festeggiato anche i 50 anni dalla Fondazione della biblioteca. Un anniversario con tante iniziative per grandi e bambini e anche con tanta musica, quella sempre gioiosa del pianista fuori posto Paolo Zanarella.

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