Chaord, ossia “Chaos and Order”, Caos e Ordine. È il nome dell’installazione con cui la 18esima Biennale di Architettura ha dato il via al prologo delle tre giornate di vernissage di presentazione alla stampa dell’Esposizione 2023. Sei le sezioni e 89 gli artisti che espongono all’Arsenale e ai Giardini sviluppando il tema “Laboratorio del Futuro”.
La Biennale Architettura a Forte Marghera con “Chaord”
Emmanuel Pratt mostra le sue idee a Forte Marghera negli spazi della polveriera austriaca. Ha costruito una casetta componibile con tavoli e sgabelli che fanno da pareti e all’occorrenza da sedie per leggere o socializzare. “L’installazione sembra nata proprio per Forte Marghera” è il commento di Roberto Ciccutto, Presidente della Biennale.
Un luogo simbolo dell’entroterra veneziano, oggetto di rigenerazione e adibito ad attività sia ricreative che culturali. Pratt vine dalla Sweet Water Foundation di Chicago un’associazione che mette in pratica Regenerative Neighborhood Development, un metodo che produce spazi sicuri e stimolanti in aree degradate.
Le parole del Sindaco Luigi Brugnaro
L’opera è talmente piaciuta al Sindaco Luigi Brugnaro che il primo cittadino veneziano vorrebbe rimanesse stabile a servizio di chi usa la libreria che si trova nei paraggi. “Da anni lavoriamo per portare la Biennale anche in terraferma”, ha spigato il primo cittadino, “la nostra idea è quella di intervenire sui luoghi della vita della città, quelli considerati periferici rispetto a un’idea internazionale del Centro di Venezia”.