Navigando tra bellezze del mare e sfide ambientali attraverso La Chioggiolana
Le parole di Mazzaro: “Chi va per mare sa che la bellezza è andarci senza motore, affidandosi al vento. Certo, poi torni quando vuole lui, non puoi far conto di orari. In compenso, però, hai il piacere sentire del silenzio, il fruscio dell’acqua contro lo scafo, di manovrare le vele come facevano i primi uomini, come ha fatto sempre l’uomo da quando ha cominciato ad andare per mare affidandosi al vento. La bellezza di andare per mare a vela si potrà gustare, anche non partecipando, assistendo a La Chioggiolana, domenica prossima.”
“La Chioggiolana è una regata non competitiva, arrivata alla seconda edizione, simile a La Barcolana di Trieste. La partenza è alla lunata, cioè all’uscita del porto di Chioggia, con direzione Sud. Sono 8 miglia fino a l’Isola Verde, dove è fissato il giro di boa. Il ritorno, poi, davanti alla spiaggia di Sottomarina e l’ingresso fra le due dighe, quella di Sottomarina e quella di Càroman, e poi l’arrivo davanti al ponte di Vigo, dove ci sarà la bicchierata, la premiazione, con qualcosa da masticare.”
“L’organizzazione è curata dai circoli nautici della Laguna Sud e da tutte le associazioni che operano nella Laguna. È un modo anche per rinforzare questi contatti tra le persone che amano l’ambiente lagunare, che lavorano sapendo che hanno un ambiente delicato che bisogna proteggere. È un ambiente messo a rischio da tante cose: l’inquinamento, la pesca di rapina. Però, tra le tante cose, c’è anche il Mose e, mentre protegge Venezia e Chioggia dalle acque alte, però in prospettiva mette a rischio l’ecosistema. Come vedete, c’è sempre un retro della medaglia.”
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