La Festa della Sensa.Un’allenza con il mare e con Firenze.
Il 7 e l’8 Maggio 2016 a Venezia si è celebrata la Festa della Sensa, l’antica usanza con la quale il doge, gettando un anello in mare, celebrava il proprio sposalizio con l’acqua salata per ottenere la sua benedizione. La Festa viene celebrata in particolare nel giorno dell’Ascensione, che coincide storicamente con la vittoria, nell’anno 1000, di Venezia contro i pirati. Quest’anno, nel ruolo del doge, c’è stato per la prima volta il sindaco Luigi Brugnaro che, a bordo di una bissona da parata e circondato da un fitto corteo di barche, ha celebrato il proprio “matrimonio”. Brugnaro vuole che Venezia torni ad essere una città metropolitana come tutti gli altri capoluoghi veneti e ha intenzione di sfruttare sia l’acqua salata che l’acqua dolce come mezzi di promozione e di collegamento della cittadina con le altre realtà locali. Le celebrazioni si sono svolte a Bocca di Porto e nella chiesa di San Nicolò, dove letteralmente un “bagno” di folla ha accolto sia il sindaco che il patriarca Francesco Moraglia. Nella piazzetta antistante la chiesa di San Nicolò sono state anche riproposte le tipiche bancherelle della Festa della Sensa, che oltre a durare 15 giorni in origine, era anche la più importante festività a Venezia. Ma non è stato celebrato solo lo sposalizio con il mare quest’anno: rinnovando la tradizione del gemellaggio “acquatico”, il turno questa volta è toccato alla città di Firenze dopo l’isola croata di Lesina. A rappresentare la cittadina toscana il sindaco, Dario Nardella, che vede in questo nuovo gemellaggio l’impegno, sia per veneziani che per fiorentini, a non far accadere mai più i dolorosi eventi del 4 Novembre 1966, dove le alluvioni causate da mare e fiumi avevano totalmente distrutto le due città. Perché, come ricorda giustamente Nardella, il mare è un’arma a doppio taglio: se da una parte bisogna valorizzarlo, dall’altra bisogna anche difendersene.
