Un progetto di rinnovamento attraverso la sostituzione delle staccionate a Quarto d’Altino
Le parole di Claudio Grosso, sindaco di Quarto d’Altino (VE): “Finalmente riusciamo a far partire i lavori per la sostituzione delle staccionate, attualmente in legno e ormai depauperate dal tempo e dalla vetustà. I lavori cominceranno il 5.”
“È un progetto che abbiamo fortemente voluto, dal costo di 275.000 euro di quadro economico. È un’importante opera in virtù dell’avvicinarsi della stagione estiva, quindi del bel tempo. Ci sarà la presenza, così come certificato dai fatti, di numerosi ciclisti e anche pedoni che amano apprezzare le nostre valenze paesaggistiche, in particolare quella del Sile.”
“Verranno fatte in acciaio Corten, così come quelle che stanno a nord, a partire più o meno da Treviso, in occasione della sistemazione dei tratti di GreenWay esistenti. La lunghezza delle staccionate che verranno sostituite è di circa 1,1 km. Verranno anche inserite delle protezioni certificate in poliuretano sul lato destro, dove c’è il guardrail proprio per una ragione di sicurezza, per circa 1,5 km.”
Connessioni e sviluppi futuri della GreenWay
“Questo è quello che ci serve per rendere fruibile la nostra GreenWay e per completare il percorso ciclabile, che parte dal capoluogo, arriva anche a Portegrandi, ma all’altezza di Trepalade, attraverso la nuova pista ciclabile sul Simoncello, si collega il museo. Poi successivamente, a breve, cominceranno anche i lavori per la sistemazione del percorso della memoria. È quel tratto di pista ciclabile dove si parla da tanto tempo della sistemazione del ponte crollato.”
La ciclabilità come fulcro dell’attrattività di Quarto d’Altino
“Ricordo questo perchè noi dell’amministrazione abbiamo fatto della ciclabilità la nostra mission per l’appeal di Quarto d’Altino. Abbiamo circa misurato e quantificato in circa 50 km di piste ciclopedonali in tutto il territorio comunale. Questo sta a significare di che cosa sia la potenzialità e la tendenza del nostro Comune, viste anche le numerose presenze che ci sono proprio a livello turistico, quindi nelle nostre strutture ricettive e alberghiere.”
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