Integrazione ferro-gomma
Questa infrastruttura rappresenta un passo importante nell’ambito dei trasporti pubblici, sottolineando la sinergia tra gomma e ferro, come evidenziato dall’Assessora regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti.
“È un’infrastruttura che dialoga con il ferro,” ha affermato De Berti, evidenziando l’importanza di un sistema di trasporto integrato, che migliora l’accessibilità e la connessione tra le diverse città del Veneto.
L’Assessora De Berti ha anche parlato di altre infrastrutture chiave, come la “via del Mare” e la Pedemontana, che contribuiranno a migliorare l’accessibilità, soprattutto nel periodo estivo. La via del mare, in particolare, è vista come un’opportunità per velocizzare gli arrivi e rendere le diverse città del litorale più collegate.
La nuova autostazione per lo sviluppo urbano
La nuova autostazione non è solo un punto di scambio per gli utenti dei mezzi pubblici, ma si pone anche come catalizzatore per lo sviluppo urbano.
Fabio Turchetto, presidente di ATVO, ha sottolineato come questo progetto possa fungere da traino per l’intera città. La nuova struttura non solo facilita i trasporti ma risponde a un’esigenza di modernizzazione e rinnovamento, rappresentata anche dai nuovi autobus elettrici che circolano già nella zona.
Verso un futuro sostenibile
Il presidente Turchetto ha poi discusso del futuro della mobilità sostenibile, ponendo l’accento sull’idrogeno come la vera alternativa al combustibile fossile.
“L’idrogeno ci permetterà di svincolarci dalla dipendenza dalle risorse estere,” ha dichiarato, enfatizzando l’importanza di investire in tecnologie locali.
In sintesi, la nuova autostazione di San Donà di Piave rappresenta un’importante evoluzione nel panorama dei trasporti veneti, promuovendo una mobilità più sostenibile e integrata.
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