Briggi e l’importanza della condivisione
Le parole di Francesco Briggi: “Più occasioni ci sono di parlare del mio mestiere meglio è, perchè non si scopre mai abbastanza. È giusto che le cose che ho realizzato vengano condivise il più possibile. Sono appena passati 30 anni dal 26 novembre 1994. Non farei mai a cambio, sono felice della strada che ho intrapreso assieme a mia moglie Anna.”
L’origine della passione di Briggi per il costume
“La passione per il costume e per il travestimento nasce molto prima del 1994, quando io ero bambino. Esiste una piccola fotografia che mi fece mio padre nel 1971, il giorno del mio compleanno. Era novembre ma sono vestito da Zorro. Da quel giorno non ho mai smesso di indossare un costume, di guardare le opere degli artisti e i film in costume.”
“Mio padre era un vigile urbano con una fortissima passione per la storia di Venezia. Mi ricordo le gite da bambini a Palazzo Ducale, al Museo dell’Accademia, etc. Siamo stati tutti introdotti grazie a mio padre ad apprezzare la cultura e la storia, soprattutto di Venezia. Questo anche grazie alla passione e alla storia di mia madre che era figlia di sarte. Questo connubio ha creato Francesco Briggi.”
Il Carnevale di Venezia e l’inizio della manifattura
“Mi sono trovato nel DNA diverse componenti che mi hanno aiutato, unendo le mie predisposizioni con la passione. Tutti i miei lavori, i miei libri e le mie conoscenze, negli anni, si sono dirottate sempre più all’interno della storia del costume e dell’abbigliamento in sé.”
“Dal Carnevale veneziano dei primissimi anni ’80 sono nati i miei primi costumi, che poi ho iniziato a fare in maniera sempre più professionale”.
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