La Prefettura di Belluno andrebbe salvata dalla chiusura.
Ma come è possibile che coloro che fanno i tagli alla spesa pubblica non abbiano ancora capito che l’Italia è fatta di peculiarità, e che tagli lineari non se ne possono fare?
Con tutto il rispetto per le altre province, Belluno, provincia dolomitica, accoglie un turismo internazionale ben diverso, per esempio, da Rovigo.
Insomma arriveremo al punto in cui i politici saranno, e ragioneranno, come i cittadini che rappresentano?
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Isolare la provincia di Belluno di un cosi importante punto istituzionale di riferimento creerebbe lo smarrimento per la collettività aggravando i disagi per le periferie non che provocare ulteriormente l’apatia verso i politici di ogni segno partitico. L’auspicio è che tale decisione prevalga al buon senso, finché esso sia ponderato da chi preposto alla saggezza evitando di essere trascinati dai soliti vizi politici che ingabbiano la vita della collettività. Non solo questo ulteriore decisione andrebbe a creare ulteriori disagi già amaramente sopportati dai indiscriminati tagli ai servizi primari.
Speriamo in una saggia e positiva decisione.
Angelo Ceccotto