La protesta dei maestri vetrai di Murano

Murano: i lavoratori del vetro protestano: “non si fa abbastanza per difendere questa attività simbolo della laguna.”

La protesta dei vetrai di Murano vede i lavoratori del vetro mascherati e uniti. “Bisogna mettere insieme forza e idee per far stare in piedi quest’isola,” si sente diffondere una voce dal megafono. La protesta nasce da un diffuso risentimento verso le istituzioni e l’amministrazione, che non solo, secondo i vetrai, non hanno affatto cercato di proteggere l’attività, ma che anzi con recenti provvedimenti -come il rincaro delle tasse e l’abolizione di alcuni sconti che si avevano sul mercato- la stanno rendendo ancora più difficile.
L’attività dei maestri vetrai, ribadiscono, dovrebbe essere protetta e conservata: non è solo produttrice di qualità, ma è anche parte integrante dell’immagine della laguna e di Venezia in tutto il mondo.
Secondo i maestri, il vetro di Murano dovrebbe entrare a far parte del patrimonio dell’Unesco.
Purtroppo, non solo le imitazioni di scarsa qualità all’ estero e su suolo veneziano continuano a fiorire abbondanti- spacciandosi per autentico vetro di Murano- ma la conoscenza stessa dell’antichissima lavorazione rischia di andare perduta: di vetrai giovani ce n’è davvero pochi.
“Non si fa abbastanza per difendere questa attività simbolo del veneziano,” dice Riccardo Colletti, Fidem Cgil Venezia. ” Si parla tanto dell’italianità delle aziende, ma noi, nel pratico, siamo preoccupati.”

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