I trapianti effettuati all’Ospedale dell’Angelo per la cura dei tumori del sangue sono oggi garantiti dal Laboratorio trasfusionale, attraverso un processo di “tipizzazione” di altissimo livello. Questo non solo ha permesso tempi più rapidi per individuare un donatore, ma fatto ottenere all’Ospedale dell’Angelo la massima certificazione dalla comunità scientifica internazionale.
Organizzazione del laboratorio trasfusionale dell’Ospedale dell’Angelo
Il Laboratorio di Tipizzazione tessutale, gestito dal Servizio di Medicina Trasfusionale, collabora con gli specialisti dell’Ematologia, i quali hanno il compito di curare i malati colpiti da un tumore al sangue.
Come spiega il Direttore del Trasfusionale, il dottor Gianluca Gessoni, “Ci affianchiamo al Reparto di Ematologia, nel processo di preparazione delle cellule staminali emopoietiche. Queste vengono prelevate dal sangue, per poi essere infuse nel sangue dei pazienti malati. In questo processo è fondamentale il passaggio della ‘tipizzazione HLA’, attraverso il quale si studiano i geni “Human Leukocyte Antigen”. Ciò serve per minimizzare le ipotetiche complicazioni immunologiche, che comporterebbero ad un insuccesso nel trapianto.”
Il dottor Gessoni aggiunge: “Il test consente di identificare, nei donatori e nei pazienti destinati a ricevere le cellule staminali, la compatibilità degli antigeni presenti sulla cellule staminali emopoietiche (antigeni HLA). Questo servirebbe per verificare la compatibilità trasfusionale. Tutto ciò si svolge nel nostro Laboratorio, attraverso la tecnologia NGS (Next Generation Sequencing), perché consente il sequenziamento del genoma. Infine, permetterebbe di risolvere le ambiguità e di tipizzare caratteristiche genetiche, solitamente non identificabili con le tecniche standard.”
Cura dei tumori del sangue
La certificazione per la “tipizzazione HLA” è stata attribuita al Laboratorio HLA dell’Angelo dall’European Federation for Immunogenetics.
Il Direttore del Trasfusionale afferma che “L’EFI è il competente ente europeo di controllo e certificazione. Mi risulta che la nostra struttura sia la prima nel Veneto. L’efficienza secondo i più alti standard del nostro Laboratorio HLA consente di aumentare il livello di compatibilità fra donatore e ricevente. Allo stesso tempo permette di accorciare i tempi di ricerca del donatore compatibile. Infatti è cruciale, per l’esito del trapianto, identificare il miglior donatore compatibile, definendo al meglio la tipizzazione HLA. Ciò permette così di ridurre il rischio di mortalità e di insuccesso.”
Il commento del Direttore sanitario dell’Ulss 3 Serenissima
Giovanni Ceretta, Direttore sanitario dell’Ulss 3 Serenissima, commenta così: “Per la nostra Azienda, questo risultato è motivo di orgoglio. La certificazione, oltre a contribuire alla qualificazione generale delle strutture sanitarie dell’Ulss 3 Serenissima, permette di migliorare il livello di integrazione tra il Servizio Immunotrasfusionale e il Reparto di Ematologia nella la gestione del supporto ematologico per la selezione dei donatori di midollo osseo. Inoltre, questo vallerebbe anche per la raccolta, la manipolazione e il congelamento dei precursori del sangue, come le cellule staminali, necessari ai trapianti.”
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