Il Lago dei Cigni è forse il più famoso balletto classico intriso di fiaba, romanticismo e lacrime. Un capolavoro intramontabile ma non per questo intoccabile. A ripensare il Lago dei Cigni in chiave non solo coreografica ma anche drammaturgica è il coreografo francese nonché direttore delle Ballet de Monte-Carlo Jean-Christophe Maillot,. Con “Lac” ha deciso di restituire freschezza a una favola giunta a noi attraverso epoche lontane e placo-scenici di tutto il mondo.
Il Responsabile del Teatro La Fenice
Lo spettacolo in scena al Teatro La Fenice è danzato su musiche originali di Čajkovskij con aggiunte di Betrand Maillot eseguite dal vivo dall’orchestra del Teatro La Fenice diretta da Igor Dronov. A parlarci delle particolarità di questa rilettura è Franco Bolletta responsabile delle attività di danza del teatro veneziano.
Franco Bolletta, Responsabile Danza Teatro La Fenice: “Lac è una rivisitazione del Lago dei Cigni di Čajkovskij-Petipa. Il punto di partenza di Jean-Christophe Maillot non è tanto la storia, ma l’idea del viaggio. Quando si dice Lago dei Cigni tutti pensano al famoso atto bianco, il secondo atto. Lui non si fissa su questo.
Non c’è la regina perchè il re ha un’amante, una convivente che a sua volta ha una figlia che desidera far sposare al principe Sigfrid, il quale rimane un eterno indeciso. Non cambia assolutamente nulla. Il dato coreografico è un balletto neo-classico: l’uso delle punte, la musica di Čajkovskij e i vari personaggi.
Jean-Christophe Maillot riutilizza una vecchia tradizione dei Teatri Russi: i cigni bianchi e i cigni neri, perchè ricordiamoci che c’è Rothbart, il malefico mago, che aveva trasformato in cigno tutte le giovani fanciulle perse d’amore.”
Lago dei Cigni
Lac interpretato dalla Compagnia di Ballet de Monte-Carlo sarà in scena al Teatro La Fenice fuori abbonamento dal 17 al 21 maggio. Un Lago dei Cigni come non si era mai visto per tutti gli amanti del repertorio e delle novità.
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