Ladra di valigie in azione a Marghera, poco fuori dal sottopassaggio in via Ulloa.
State assistendo ad una scena di degrado quotidiano alla stazione di Mestre. Anziché osservare una ladra in azione, sembra quasi di vedere una cliente ad un mercatino all’aperto. La donna fruga in un contenitore e ne estrae un paio di pantaloni. Poi li osserva, li valuta e li approva. Quindi, li mette in una borsa.
Ladra di valigie
Poi è la volta di un paio di pantaloncini, molto fashion, tutti a strappi. Questi si meritano uno spazio a parte, in un’altra borsa. E poi ancora ci sono le magliette, le camicette, e queste devono essere piegate bene. Possono fruttare soldini e finiscono in un’altra borsa.
Però non è un mercatino, non c’è nessuno a chiedere un prezzo. Manca il proprietario di quella valigia. Il quale magari sta piangendo da qualche parte per aver perso il suo guardaroba, e forse anche i soldi e i documenti. E vorrebbe riprendersi quei vestiti. Quegli abiti non appartengono alla donna che li sta scoprendo insieme a noi, uno alla volta. Viene il sospetto che il bagaglio sia stato sottratto a qualche passeggera (gli abiti sembrano femminili), in attesa del treno alla stazione di Mestre, a 100 metri.
Modus operandi
Il modus operandi è intuibile: la ladra ha messo fra sé e la vittima il sottopassaggio, ma si è fermata in via Ulloa, per liberarsi in fretta della valigia che potrebbe crearle guai se la Polizia Ferroviaria dovesse intercettarla. Non si è nemmeno curata di nascondersi agli occhi dei passanti, ha soltanto cercato di svuotare il più in fretta possibile la valigia. Dopo pochi minuti la donna è stata vista nel sottopasso, a mani nude, diretta ancora verso la stazione, per fare forse altro shopping illegale.
Dopo aver consegnato il bottino ad un complice, probabilmente, o averlo nascosto e aver buttato la valigia, che sarà finita come queste, abbandonate poco lontano.