I precedenti e il colpo tentato all’ULSS 3 di Marghera
Le ruberie sono state fatte ai danni di bar, ristoranti, pizzerie, ditte commerciali e anche food truck di Mestre, Marghera e del centro storico veneziano. Per questi reati il soggetto è stato più volte arrestato sia dai poliziotti della squadra volante di Venezia che da quelli dei commissariati di Marghera e San Marco.
Gli agenti della divisione anticrimine della Questura di Venezia hanno cercato di fermarlo, sottoponendolo a sorveglianza speciale per due anni. Per lui, infatti vigeva l’obbligo a rimanere in casa dalle 20 della sera alle 7 del mattino. Questo provvedimento, ad ogni modo, non ha affermato il ladro, al punto che è stato fermato e arrestato il 26 giugno assieme ad una complice. Infatti, era nuovamente sospettato di essersi introdotto all’interno dell’azienda sanitaria ULSS 3 di Marghera.
L’ultimo furto e l’ennesimo arresto
Anche in quell’ennesimo caso è scattato l’arresto e un’altra misura coercitiva, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, che non è servito. Nella notte del 2 luglio è stato trovato dalla squadra mobile nei pressi di due centri commerciali, dove erano scattati gli allarmi antintrusione di un bar e della biglietteria di un parcheggio. Lui è fuggito in sella ad una bicicletta e poi ha gettato la refurtiva e abbandonato il mezzo per poi gettarsi in un canale lungo via dell’Elettronica.
Gli agenti si sono gettati in acqua e lo hanno bloccato. La refurtiva, consistente in denaro e numerosi pacchetti di sigarette, è stata recuperata e restituita ai proprietari. Nel mentre l’uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, fino all’udienza per direttissima della mattinata seguente. Quest’ultima ne ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti l’ulteriore misura dell’obbligo di dimora presso Marghera.
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