Lauree in Piazza San Marco. Tocchi al Cielo per più di mille dottori di Cà Foscari

Lauree in Piazza San Marco. Tocchi al Cielo per più di mille dottori di Cà Foscari.
Festa per oltre tremila persone, in Piazza San Marco, per la cerimonia di proclamazione di ben 1099 laureati dell’Università Ca’ Foscari Venezia (diplomi di laurea triennale, sessione autunnale a.a. 2014/2015).
La cerimonia è stata introdotta dal Rettore di Ca’ Foscari, prof. Michele Bugliesi che ha condotto l’appuntamento ormai tradizionale per l’ateneo veneziano. Ospite del Giorno della Laurea Tito Boeri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Il Rettore Michele Bugliesi: «Oggi concludete un’esperienza importate che spero sia stata piena e con la quale siate cresciuti. L’esperienza universitaria deve essere trasformativa sia per le prospettive che vi apre sia per la creatività che con essa esprimete. Le università sono “delle città” e non solo” nelle città” e con il territorio devono interagire, Venezia e le sue università possono diventare un riferimento internazionale di cultura. Venezia può davvero essere un laboratorio per uno sviluppo nuovo e sostenibile in cui imparare a conservare e valorizzare ciò che ci circonda, il suo immenso patrimonio. Venezia può diventare un centro di un nuovo rinascimento grazie alla ricerca e all’innovazione; è un investimento di questo tipo che può dare un futuro diverso a questa città Ca’Foscari è pronta a dare il proprio contributo a questa visione: nell’ultimo anno abbiamo reclutato 20 ricercatori, acquisito ulteriori finanziamenti per borse di studio e stage, aperto un corso tutto nuovo interamente in inglese, PISE Philosophy, International Studies and Economics, che ha raccolto fin da subito 180 studenti da 18 paesi. Stiamo investendo in edilizia e realizzando mille posti letto fra Venezia e Mestre. Tutto questo ci viene riconosciuto, siamo il quinto migliore ateneo in Italia. Sono dati che ci rendono orgogliosi».

Dopo il saluto dell’assessore alle politiche educative Paolo Romor del Comune di Venezia e del Prefetto Domenico Cuttaia, dal palco ha rivolto il proprio saluto e augurio ai neo dottori Tito Boeri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale «Complimenti oggi è una giornata di festa, avete corso dei rischi e oggi dovete essere soddisfatti. Il primo consiglio che vi do è di non smettere mai di studiare, la formazione continua sempre perché ci sono tante cose che andrete a imparare, tanti tasselli prima separati che imparerete a mettere assieme. Oggi sono i primi anni, quelli decisivi per formare la vostra pensione, pensate quindi al vostro futuro anche in un ottica contributiva»

Come di consueto durante la cerimonia hanno tenuto un discorso davanti alla platea il miglior studente italiano della sessione, Giovanni Montanari, e la miglior studentessa straniera, Andreea Maria Serbu.

Giovanni Montanari : « Qui non sono certo mancate le opportunità: è grazie all’offerta internazionale di questa università che ho avuto modo di ascoltare premi Nobel e assistere a importanti dibattiti, ho sperimentato esperienze di studio in collaborazione con prestigiose università americane e –non per ultimo– ho potuto vivere in una delle più belle città al mondo. Sono state occasioni impagabili di confronto e crescita, che hanno indubbiamente contribuito a rendermi la persona che sono oggi.».

Andreea Maria Serbu: « Ca’ Foscari mi ha offerto oltre che un percorso di studi anche dei percorsi di vita. Ho avuto la fortuna e la possibilità di trascorrere un anno accademico all’estero in due paesi differenti. Il contatto con culture diverse sono dal mio punto di vista una fonte di arricchimento incommensurabile, che non si trova sui testi accademici. Sono dell’opinione infatti che l’Università non debba solamente trasmettere nozioni, ma debba anche trasmettere dei valori sociali. Viviamo in un mondo sempre più interconnesso e globalizzato al quale dobbiamo saperci rapportare non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche umano. E questo è ciò che ho potuto imparare grazie a Ca’ Foscari: essere tollerante, rispettare gli altri, rispettare la diversità..».

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