Con i droni per scovare lavoratori in nero nelle campagne. La Guardia di Finanza di Pordenone si è affidata ai robot per cercare conferma ai suoi sospetti.
Scoperti 23 lavoratori in nero
E in due giorni, ispezionando i campi dove sono in corso le fasi di semina delle barbatelle, la potatura delle viti, e la raccolta degli asparagi, a ridosso del Veneto Orientale, hanno trovato nelle aree tra San Vito al Tagliamento e Morsano al Tagliamento quattro aziende agricole che avevano assoldato 23 lavoratori senza un contratto di lavoro regolare.
Individuati i lavoratori in nero, i finanzieri insieme ai funzionari dell’ispettorato del lavoro hanno cinturato le aree. Hanno, inoltre, identificato i lavoratori presenti. Il controllo è stato effettuato in un periodo di punta, in cui serve un numero massiccio di manodopera. E spesso, il mercato interno non la soddisfa.
Per questo, la semina, la potatura, l’impianto e la raccolta sono funzioni che vengono affidate a stranieri. Questi spesso sono reclutati tra i loro connazionali. In genere, sono privi di specifiche abilità professionali. Sono disposti a lavorare, dunque, senza tutele. Ma anche più esposti al rischio di incorrere in incidenti sul lavoro.
I controlli continueranno
Sono scattate le sanzioni. La tecnologia si è rivelata fondamentale per individuare con velocità i lavoratori. E le Fiamme Gialle avvisano che i controlli ora continueranno con regolarità nella zona.