Le ostetriche, queste sconosciute, sono proprio loro a spiegare che questa figura è poco compresa nella società.
Sono viste come le donne che aiutano altre donne a vivere il parto, un momento difficile ed allo stesso tempo magico, ma in realtà sono formate per aiutare il mondo femminile in tutte le fasce d’età.
Le Ostetriche
Nel corso della giornata internazionale delle ostetriche, si sono riunite nel parco di villa “Belvedere” di Mirano, le professioniste che operano nel reparto professionisti del comune ed hanno dato vita ad una serie di incontri, finalmente in presenza, dopo gli anni di colloqui a distanza imposti dal covid per dare informazioni sulle gravidanze, sui parti e sulle fasi da affrontare dopo la nascita, ma anche sulla salute perineale, slegata dalla maternità e sulla menopausa.
Le parole della Coordinatrice delle ostetriche
Valentina Bregantin: “È una figura però poco riconosciuta ed invece il percorso universitario ci forma per affiancare la figura della donna in ogni sua epoca. Partiamo dalle scuole che molte volte promuovono degli incontri con gli psicologi, ginecologi ed ostetriche proprio per accompagnare l’adolescenza all’età matura.
Quindi, l’ostetrica è una figura trasversale ed abbraccia molti anni della vita di una donna dall’età giovane all’età più avanzata. Il ruolo che ci dà più privilegio è quello di accompagnare una mamma alla nascita del suo bambino.
Questa è la cosa che ci fa più onore, è un grande privilegio e questa figura non è molto conosciuta nel mondo esterno a volte.”
L’iniziativa è servita anche per fare un focus sul futuro del reparto di ostetricia del nosocomio di Mirano.
Le parole del Sindaco di Mirano
Tiziano Baggio: “È l’ospedale di Mirano, un ospedale che si integra molto bene con quello di Dolo e grazia ai fondi del PNR, sono previsti sia a Mirano che a Dolo investimenti per 40 milioni. In modo particolare questi saranno spesi per la nascita e per le attività di pediatria ed ostetricia che avranno a disposizione strutture di eccellenza.”
