Nove giorni, dal 17 al 25 aprile 1797, che scossero Verona e la Repubblica di Venezia. La sollevazione in armi di Verona contro gli eserciti invasori di Napoleone Bonaparte, a difesa della religione cattolica e della sovranità della Repubblica marciana, segnò per sempre la storia del Veneto. Il regista Tommaso Giusto e i coautori (Nicola Cavedini per la sceneggiatura, Maurizio Ruggiero per il soggetto) hanno analizzato a fondo quegli eventi, raccontandoli in un’ora e venti minuti. E così il film Le Pasque Veronesi, la più importante insorgenza contro Napoleone nel Nord Italia, trova divulgazione storica anche presso il grande pubblico.
Le Pasque Veronesi
Il film, presentato oggi nello spazio della Regione del Veneto alla 80. Mostra del Cinema di Venezia, ha visto anche la partecipazione speciale di alcuni militi storici nelle uniformi del tempo (Schiavoni veneziani e Guardie Nobili Veronesi).
Si ripercorrono così l’invasione napoleonica dei territori veneti; la congiura terroristica massonico-giacobina per uccidere le autorità veneziane e veronesi, instaurando a Verona un governo filo francese, come già era stato fatto a Bergamo e a Brescia.
Ma anche il bombardamento francese su Verona, mentre le campane a martello dalla Torre dei Lamberti e dai campanili di tutte le chiese davano l’allarme fino all’estrema provincia, chiamando la popolazione alla lotta.
Non manca il racconto degli atti eroici dei combattenti; il mancato soccorso di Venezia; la fuga dei Rettori veneziani. E poi l’assedio da parte di 15mila soldati francesi, la resa di Verona, i processi, le fucilazioni, i martiri. Fino al trionfale arrivo degli austriaci.
Il commento di Maurizio Ruggiero
“Le insorgenze furono una grande guerra di popolo, mossa dal rifiuto dei princìpi rivoluzionari di Francia del 1789 e del 1793. Oltralpe le profanazioni delle chiese e delle reliquie dei Santi, la persecuzione alla religione cattolica, la caccia alle messe clandestine, le esecuzioni e le deportazioni alla Guyana di preti e monarchici erano all’ordine del giorno.
Qui da noi, oltre all’irreligiosità, vi fu la distruzione delle istituzioni politiche, dei leoni marciani, delle associazioni di arti e mestieri, il calendario e il conto delle ore rivoluzionari imposti a forza ecc. È la prima volta che le insorgenze e le Pasque Veronesi diventano film, che viene ora proiettato con ampia diffusione nei territori dell’ex Repubblica Veneta. È quindi un evento eccezionale”, ha affermato Maurizio Ruggiero.
Problemi con la Digos
La Digos veneziana ha chiesto alle comparse, giunte per presentare il film, di indossare le divise solamente all’interno dello spazio dell’Excelsior, prevenendone eventuali sfilate all’esterno. Ha suscitato così la protesta del comitato per le celebrazioni delle Pasque Veronesi che ha prodotto il film.
Così esprime il proprio dissenso Ruggiero: “Possono entrare nella sala stampa della regione Veneto, dov’è indetta la conferenza stampa, grazie a dio, ma devono entrarci nascosti, passando da un sotterraneo. Altrimenti devono cambiarsi completamente, secondo una logica demenziale, per poter entrare da fuori nell’Hotel Excelsior, per poi doversi rivestire nuovamente. Tutto ciò per poter percorrere 20 metri”