Reazioni alla Brexit.Zoppas: con questa tassazione non si può continuare; Renzi: l’UE è il nostro futuro.
Ecco alcune reazioni di fronte alla Brexit. Matteo Zoppas, Presidente della Confindustria veneziana, ha spiegato a chiare lettere che così non si può continuare: se non ci saranno pari condizioni fiscali per gli imprenditori italiani la fuga verso l’estero sarà inevitabile per sopravvivere. Ogni impresa italiana, infatti, rinuncia al 60% del proprio utile per versarlo in tasse, mentre nel resto dell’Unione Europea la pressione fiscale è inferiore di almeno 10 punti. L’Unione Europea è sempre pronta a multare l’Italia se elargisce aiuti alle proprie imprese, perché questa è concorrenza sleale, ma se non si pensa a soluzioni comuni i paesi dell’Unione continueranno a vivere in condizioni non eque. L’Italia, secondo i più illustri commentatori politici ed economici, infatti, dà all’UE molto di più di quello che riceve. Gli europeisti convinti, come l’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano, spingono per completare l’unione, ma Francia e Germania non fanno nulla per eliminare la fase di stallo. Matteo Salvini, convinto oppositore dell’Europa, insieme alla leader francese Le Pen sta lavorando a un referendum sulla separazione. Matteo Renzi sostiene che l’Europa deve cambiare, ma resta comunque il futuro per il paese. Anche se l’Italia varerà il referendum, continua, sarà consultivo e non avrà effetti, diversamente da quanto è successo per l’Inghilterra.