Si è conclusa nella notte tra venerdì e sabato 9 settembre la decima edizione del premio cinema veneto leone di vetro 2023.
Leone di Vetro 2023
Il premio indipendente, assegnato ogni anno in occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ed esclusivamente riservato a film realizzati in Veneto o con attori/attrici e registi veneti o con produzioni che hanno utilizzato maestranze venete, rappresenta prima di tutto un riconoscimento al territorio che, forte della sua attrattività, si presta in modo ideale per ospitare i set cinematografici nazionali ed internazionali.
Il premio, ideato da Mauro Furlan, CEO del teatro veneziano Avanspettacolo, è stato sostenuto da Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, ENIT, UNIPLI e le film commission di Treviso-Belluno, Vicenza e Polesine.
Tanti gli ospiti prestigiosi della serata, presentata dall’attrice Beatrice Schiaffino, che ha visto consegnare ben 10 riconoscimenti.
Il premio più prestigioso, quello per la regia, se lo è aggiudicato Francesco Patierno per il film ‘Improvvisamente Natale’, una commedia corale arricchita da un cast eccezionale in cui si miscelano generi, ironia e vicende umane comuni a molte persone creando una family novel che si allontana dagli stilemi del classico film di natale all’italiana.
Dicevamo del cast eccezionale e infatti lo stesso film si è aggiudicato anche la Statuetta,
un leone in vetro e oro zecchino realizzato dai maestri vetrai di murano, per la migliore attrice protagonista interprete Violante Placido e per il miglior attore non protagonista Michele Foresta, in arte ‘Mago Forest’ entrambi presenti in sala.
Premi Miglior Attore Protagonista e Miglior Film
L’attore Paolo Pierobon ha ritirato il premio come miglior attore protagonista per il film ‘Welcome Venice’ del regista Andrea Segre. Un film girato a venezia che racconta un tema attualissimo: lo svuotamento abitativo della città; l’esodo dei veneziani ammaliati da facili redditi finiscono per far si che Venezia si trasformi da luogo unico e millenario in uno scenario privo di vita vera.
Premio come miglior film a ‘800 Giorni’, del regista Dennis Dellai. Il film è una ricostruzione rispettosa dei fatti tra cronaca e fiction che racconta la vicenda del rapimento di Carlo Celadon, avvenuto negli anni ’80, che rappresenta tutt’ora il sequestro di persona più lungo della storia. Una testimonianza storica da far conoscere alle generazioni di oggi, che ignorano gli eventi di quegli anni, in modo tale che possa aiutarli ad interpretare quel periodo.
Un Occhio anche alla Sostenibilità
Grande l’attenzione verso la sostenibilità ambientale: la giuria, presieduta dall’attore Fabio Testi, ha voluto premiare due film che si sono occupati dei problemi legati all’ambiente. Il primo di questi è il film ‘Marmolada 3 luglio 2022’. Il film che racconta della tragedia avvenuta sull’omonimo ghiacciaio lo scorso inverno. Quest’opera è un omaggio al lavoro del soccorso alpino italiano e dei loro uomini, che rischiano la vita per cercare di salvare quella degli altri. A ritirare il premio i registi Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon.
L’altro film è ‘The swarm’, un vero capolavoro prodotto per Schwarm TV. A ritirare il premio per la migliore produzione esecutiva il produttore Alessandro Passadore. La pellicola, interamente girata nel Delta del Po, racconta come, dopo anni di sfrenato inquinamento e incessanti cambiamenti climatici, una forza misteriosa negli abissi inizia a rendere ostili gli animali che dimorano negli oceani per dichiarare guerra all’umanità.
Lo Special Award
Infine, lo Special Award se lo è aggiudicato il grande regista Daniele Ciprì per la sua storia, la sua carriera e il suo modo inconsueto e originale di fare cinema: un riferimento per la cinematografia italiana.
Premi sono stati attribuiti anche al film ‘Doge’s tailor’, del regista Alex Djordjevic, con protagonisti il maestro Franco Puppato e Donà dalle Rose.
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