Libreria indipendente “Marco Polo”: parla Sabina Rizzardi

Domani è in programma l'ultima presentazione dell'anno di un libro della libreria Marco Polo di Venezia. Si tratta di una nuova generazione di librai che ha accettato la sfida di Amazon e ha reinventato il ruolo di chi vende libri trasformandosi in consiglieri e amici della porta accanto. Accade a Venezia tra i veneziani che non intendono lasciare l'isola

Sabina Rizzardi risponde a Maria Stella Donà. Sabina Rizzardi è una libraia della libreria indipendente “Marco Polo” di Venezia. Insieme con i suoi colleghi e soci Claudio Moretti e Flavio Biz, hanno dato origine a una rassegna letteraria, una volta a settimana per tutto l’anno.

L’ultimo incontro

Domani, 5 dicembre, sarà l’ultimo incontro dell’anno. Verrà presentato un libro scritto da un autore francese. E’ un libro che parla di liberazione. Il protagonista è un ragazzo sordo francese che, vivendo negli anni ’60, viene obbligato ad imparare a parlare. A 18 anni decide di scappare di casa e da questa sua educazione. Poi, arrivando a Parigi, si accorge dell’esistenza della lingua dei segni, quindi si libera della sua costrizione.

Letteratura femminista

Si occupano di parecchi libri, non soltanto di narrativa. In particolare, c’è una rassegna che organizzano a maggio, che è dedicata alla letteratura femminista. “Parte tutto da un interesse personale di noi librai. Abbiamo cominciato più o meno due anni fa a leggere saggistica femminista.” parla Sabina Rizzardi.

Libreria indipendente “Marco Polo”

La particolarità di questi librai veneziani è che sono in contatto con un circuito di librerie in tutta Italia. Tutti loro condividono, infatti, la stessa visione della libreria. Ovvero quella di una libreria che è il più aperta possibile alla circolazione della lettura e dei libri.

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