Lidia Vivoli ci parla della sua storia. Il suo aguzzino è quasi a fine pena e per questo lei è molto preoccupata e spaventata
Lidia Vivoli, 46 anni, è originaria di Bagheria, Palermo. E’ la storia di una donna che dopo essere stata picchiata e maltrattata è riuscita a denunciare il proprio aguzzino. Ora però è tornata nell’incubo in quanto quell’uomo sta per uscire dal carcere. Lidia non ha nessuna intenzione di fingere serenità anzi si dice preoccupata e spaventata.
Dal giorno della denuncia porta avanti un’attività di sensibilizzazione nelle varie scuole in tutta Italia. Ci tiene a far capire alle ragazze quali sono i segnali che precedono la violenza. La donna incontrò l’uomo che all’inizio si presenta come il compagno ideale, tra rose rosse, complimenti e un corredo di attenzioni tali da conquistare anche l’animo più indurito. È solo la lusinga di un’apparenza, che ben presto cede spazio alla gelosia estrema, alle ossessioni.
Vivoli spiega che molto spesso la donna non denuncia perché viene vittimizzata e a volte ritenuta addirittura un’alibi per la violenza. Non trova giusto rinchiudere le donne che denunciano o hanno paura nelle case protette con la supervisione degli assistenti sociali. La donna deve sentirsi libera di vivere con dignità e libertà come cittadina che ha denunciato.