Life è una app che permette di condividere le proprie creazioni Lego, ma non i selfie, e presta grande attenzione alla privacy dei piccini.
Lego ha lanciato Life, una piattaforma simile a Instagram, riservata ai bambini tra i 5 e i 13 anni che potranno condividere le proprie creazioni con i famosi mattoncini. Gli utenti avranno un profilo abbinato non alle proprie foto, ma a un avatar personalizzato: un omino Lego che rispecchia le loro fattezze.
Per accedere a Lego Life bisogna scaricare l’app per smartphone, disponibile per iOS e Android. Essendo rivolta ai bambini, mette l’accento sulla sicurezza di navigazione: per iscriversi serve il permesso di uno dei genitori o di un tutor. E poi, niente selfie: “Rivelare informazioni personali online è rischioso – si legge sul sito che descrive la piattaforma – per cui ti chiediamo di mantenere segreta la tua vera identità”. “Come un super eroe”, raccomanda la società ai suoi piccoli utenti.
Sulla stessa linea le norme che regolano i contenuti, tanto semplici quanto stringenti: le immagini devono essere “appropriate all’età” e non contenere “persone vere”. Devono, inoltre, essere correlate a Lego e non possono avere link che rimandino ad altri siti. Ogni foto passerà al vaglio dei gestori prima della pubblicazione.
Lego Life non sarà solo condivisione di foto. Avrà, infatti, giochi-rompicapo (con le versioni digitali dei mattoncini), discussioni aperte con gli altri utenti e aggiornamenti sui personaggi Lego. Perché il progetto ha un doppio scopo: da una parte rappresenta una sorta di campo sorvegliato per l’educazione digitale, dall’altra è pur sempre un’operazione di marketing.
Lo conferma lo stesso gruppo: “Lego riconosce le particolari sfide che lo sviluppo di contenuti web per il pubblico più giovane comporta e l’importanza di proteggere adeguatamente i bambini quando sono online. Pertanto ha implementato rigorose politiche per la tutela della privacy, assicurando nel contempo un uso rispettoso e responsabile del marketing”.