Il Lions Club di Venezia ha ideato un esempio di solidarietà circolare mettendo assieme la generosità. Durante una cena solidale ha raccolto 10.000 euro con due strutture che aiutano disabili e donne in fuga da difficili contesti familiari ossia la “Casa di Anna” e l’istituto casa-famiglia San Pio X di Venezia e casa Taliercio di Mestre.
Il denaro servirà per acquistare i prodotti della fattoria sociale dove lavorano disabili e minori segnalati dai servizi sociali, detenuti in via di recupero e anziani, prodotti che finanzieranno le case-famiglia che ricevono sempre più richieste di aiuto. Inoltre le donne accolte potranno lavorare per inserirsi nella fattoria.
Il Fondatore della Casa di Anna
Le parole di Piero Pellegrini, Fondatore Casa di Anna: “Casa di Anna offrirà questa opportunità anche alle ragazze accolte dalla casa-famiglia per cui avremo la possibilità di fare in modo che “Casa di Anna” possa a sua volta contribuire con il lavoro e con i suoi prodotti alla sopravvivenza di questa bellissima iniziativa”.
Il Presidente dell’Istituto San Pio X
Le parole di Roberto Scarpa, Presidente dell’Istituto San Pio X: “Casa-famiglia sta vivendo un momento molto particolare perché ha ricevuto negli ultimi mesi tantissime richieste di accoglienza tanto che oggi ci stiamo chiedendo se sia il caso di aprire una nuova casa-famiglia”.
“Casa-famiglia negli ultimi vent’anni ospitato circa 150 donne con 180 bambini e stiamo oggi avendo una grande richiesta. Siamo arrivati negli ultimi sei mesi a 46 richieste di accoglienza. A fine marzo avremo un numero record di 19 nuclei familiari formati da 19 mamme e 33 bambini. Non era mai successo”.
Il Presidente Fiano del club Lions Venezia
Le parole di Rocco Fiano, Presidente club Lions Venezia: “il dato più importante è stata la risposta dei cittadini di 240 persone che sono venute volentieri, hanno dato il loro contributo che ha permesso appunto di raccogliere una somma abbastanza considerevole da devolvere alla casa-famiglia”.
“E’ un progetto triennale e noi pensiamo di rinnovare quest’esperienza per altri due anni in modo da renderci sempre più disponibili, sensibili quelle realtà che hanno bisogno sia sul piano sociale e sia sul piano economico, grazie”.