La seconda edizione del premio per chi pianta alberi “Jean Giono” si è svolta nell’ambito del festival delle foreste a Longarone.
Piantare un albero per ogni abitante è di questi giorni la proposta di una deputata d’oltre alpe vicina al presidente Macron per salvare le foreste che rischiano di sparire. Un’idea che è alla base del celebre libro “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono e proprio allo scrittore francese è intitolato il premio promosso da Veneto Agricoltura dedicato a chi si adopera per realizzare impianti di alberi e arbusti.
Le parole di Alberto Negro
“Siamo alla seconda edizione del premio Jean Giono, è un premio che Veneto Agricoltura ha messo in palio tra molti che si sono presentati e hanno presentato le loro opere. Si tratta di un migliaio di piante che saranno donate per poi essere piantate e nasce dalla storia del libro. Però a noi ci piacerebbe pensare che ce ne fossero tanti di Jean Giono. Piantare gli alberi fa bene, qua vediamo anche il progetto “Ridiamo il sorriso alla pianura Padana”.
Le parole di Stefano Pellizzon
“Rappresento in questo caso Lucio Brotto che è stato premiato nella categoria ‘tecnici’ per le sue attività innovative”.
Le parole di Marcello Basso, sindaco di San Stino Livenza
“Abbiamo rifatto noi in modo artificioso, laddove già esisteva, un bosco planiziale mettendo dimora 173 mila piantine. Gli alberi e le piantine hanno già 25 anni, quindi un progetto di ri-forestazione che noi riteniamo importante”.
Le parole di Anna Faccioni dell’azienda agricola Val Verde
“Abbiamo ospitato dal 2015 il progetto “Educare nel bosco” che accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni. Ci auguriamo che ci siano sempre più boschi che possano ospitare i bambini”.
Le parole di Carletto Bettio
” Vi invito a visitare questa esperienza”.