Luigi Gandi: “Privatizzazione della sanità veneta, Report se ne è occupato ma non solo. I cittadini vedono sempre meno risposte dal pubblico e più risposte dal privato che però devono pagare. Paghiamo quindi 2 volte: per la sanità pubblica e per la sanità privata”.
Sanità: un quadro della situazione
“Ci sono lunghe liste di attesa e la gente non ha risposte. Anche le piccole operazioni diventano private e come modello viene assunto il modello americano degli Stati Uniti per cui se uno non ha soldi viene lasciato morire per strada. Siamo passati da 69 pronto soccorsi a 16 in 15 anni. Sono insufficienti per la nostra popolazione. Non solo, la popolazione sa che deve aspettare mesi e mesi per fare una visita medica con la mutua mentre in privato si va velocemente ma deve si pagare. Questa è la realtà dei fatti. Alle mie spalle l’ospedale Vittorio Veneto: doveva essere chiuso e invece è diventato un centro covid. Era ed è ancora un ospedale di eccellenza, ma quanti ospedali sono stati chiusi. Come quello di Misurina, polo nazionale importantissimo per le malattie asmatiche. Insomma bando alle chiacchiere, noi abbiamo un processo di privatizzazione in corso e Zaia ne è responsabile.
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