“Dopo “Elena di Sparta”, che è stato finalista al Premio Calvino 2018, ecco che Loreta Minutilli ci regala un altro romanzo davvero originale: una voce ancora emergente nel panorama della narrativa italiana, giovanissima, che continua a dimostrare però di possedere doti di lucidità estrema, ottima capacità di scrittura, sottile analisi, grande originalità!
“Quello che chiamiamo amore” di Loreta Minutilli
“L’amore è bello, ma come una rosa ha spine e petali che possono cadere. Il titolo del libro è indicativo. Quante volte abbiamo chiamato amore un qualcosa che poi si è rivelato dell’altro?
Il protagonista, Ettore, decide che si innamorerà della bambina che abita nel condominio di fronte al suo. Eisa è maltrattata dai suoi genitori e lui si impegnerà a salvarla. Inizia una storia lunga che porterà i due fino al matrimonio. Ettore assumerà sempre di più il ruolo del decisore iperprotettivo.
Dopo 15 anni, lei deciderà di andare via. Si ribella dopo tanta manipolazione. Ettore ha due scelte: o finalmente ascolta le necessità di chi dice di amare, che non sempre coincidono con le sue, oppure prosegue per la sua strada da solo”.