Il caso Loris Bertocco: ipotesi di istigazione al suicidio

La procura di Venezia apre un fascicolo d’indagine per la morte di Loris Bertocco in Svizzera. L’ipotesi di reato è istigazione al suicidio.

Un atto dovuto quello del procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, che ha aperto un’inchiesta sulla scomparsa di Loris Bertocco. L’uomo paralizzato da 19 anni, ha scelto la dolce morte in una clinica svizzera l’11 ottobre scorso. Nel suo memoriale lancia un appello affinché anche in Italia sia approvata una legge che consenta la morte assistita.

L’indagine parte dall’articolo 580 del codice penale che punisce chi istiga o fornisce aiuto al suicidio. Nel caso specifico l’inchiesta riguarda chi avrebbe aiutato Bertocco ad andare all’estero.

Si tratta di un atto dovuto, dopo che la Procura di Milano mesi fa ha aperto un analogo fascicolo sulla morte di dj Fabo, rimasto tetraplegico e che era stato accompagnato in Svizzera dall’ex onorevole radicale Marco Cappato.

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