Luca Zaia: covid sotto controllo, non escludo un colpo di coda

Luca Zaia ha constatato che la pandemia in Veneto sia sotto controllo, ma non esclude un colpo di coda e invita ancora alla prudenza

Aumentano i contagi perchè si fanno anche molti tamponi nel Veneto. “Siamo in una fase di convivenza con la pandemia ma anche di controllo”: lo ha affermato oggi il presidente della regione Luca Zaia che non esclude un colpo di coda del virus

“Per quanto riguarda la pandemia, 239 sono le persone attualmente ricoverate, mentre questi -7 sono distribuiti così: 205 persone sono in condizione non critica, mentre 34 sono in terapia intensiva. Abbiamo toccato la punta con 34 persone in area critica. Quindi, + 4 in terapia intensiva, -11 persone ricoverate, fa -7. Il totale dei morti è di 11.820, che è assolutamente in linea con il fatto che abbiamo ancora un’incidenza bassa.”

Le considerazioni di Luca Zaia sulla pandemia

“Le considerazioni a cui siamo giunte sono: il virus c’è, siamo in pandemia e il dispositivo è già un buon salvacondotto. Quindi, quando tu hai 539 persone positive nelle ultime 24 ore significa che il virus c’è. Se tu ti fai delle sedute in cabina telefonica o una sauna assieme a queste persone, torni a casa con il Covid.”

“La preoccupazione è che non si abbassi la guardia e penso che si debba dire che siamo in una fase di assoluta convivenza con il virus e di tranquillità della gestione di questa fase. Non si può escludere a priori un colpo di coda. Stiamo parlando di un virus che ha un comportamento simile a quello dei virus influenzali e stiamo parlando di un periodo critico. Non vorrei che qualcuno pensasse che sia finita.”

Vaccinazione: la chiave di volta

“È altrettanto vero che la vaccinazione sta funzionando. La media regionale è di 84,3% e il vaccinato, statisticamente, ha una riduzione della possibilità di infettarsi di 6,6 volte.

Inoltre, il vaccinato se si infetta è, nella maggioranza dei casi, asintomatico e qualora sviluppa la malattia, questi sintomi sono di gran lunga inferiore ad evidenze cliniche riscontrate nel non vaccinato. Infine, la vaccinazione resta volontaria, ma oggi possiamo dire che è stata la chiave di volta della pandemia.”

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