Luca Zaia esulta per la vittoria in Veneto. Più critica la posizione di Massimo Cacciari
Luca Zaia si sta godendo in queste ore l’ennesimo successo elettorale che gli spiana la strada verso la riconferma alle prossime generali. Nel commentare le elezioni che hanno visto trionfare il centrodestra a Treviso e Vicenza il presidente della Regione Veneto ha dichiarato: “L’effetto Aquarius ha pesato: la nave dei migranti ha trovato i porti chiusi ma i seggi elettorali aperti, e la sentenza del popolo sovrano non lascia dubbi su cosa i veneti e gli italiani pensino: l’invasione va fermata, punto e basta, anche se i toni e i mezzi usati non piacciono ai salotti, alle sinistre, ai grandi finanzieri e al Papa.”
Per Massimo Cacciari invece la destra è collassata come la sinistra, l’ultimo fallimento è stato il Nazareno: i duellanti si erano in fondo riconosciuti come consanguinei, ma non ce l’hanno fatta.
Per il filosofo ed ex sindaco di Venezia è inutile parlare di Seconda o Terza Repubblica perché stiamo ancora vivendo la crisi della Prima. Le Repubbliche si contano con i cambi costituzionali, nascono con i De Gaulle, e qui non si sono visti cambi e meno che meno un De Gaulle. Il Paese poteva affondare ma è stato salvato con riforme drastiche.
