Lucia Anita Iuliano, membro dell’associazione no profit Collettivo Scrittori Uniti, ci presenza il suo ultimo libro “Gli altri non sanno”, nato dal suo profilo instagram. Il libro è una raccolta di storie vere, di sofferenza ma anche di riscatto individuale.
Lucia Anita Iuliano ci dice da dov’è nata l’idea del libro
“Gli altri non sanno”, prende il nome da un progetto Instagram che ho lanciato nel 2020 dal mio account “Mamma mia che viaggio” durante il primo lockdown.
Il progetto consisteva in alcune dirette con specialisti della salute mentale con i quali abbiamo affrontato svariati argomenti. Abbiamo parlato soprattutto di quei problemi su cui il Covid si era andato a sommare. In seguito a queste dirette mi sono arrivati diversi racconti.
Di cosa parlavano i racconti
I racconti parlavano di disturbo bipolare, di depressione post partum di mamme e di papà, di violenza sulle donne, di lutto perinatale, di disturbi ossessivo compulsivi. Non erano solo racconti di Covid, ma soprattutto racconti di dolore, rinascita e grande resilienza, un grande insegnamento per tutti.
Io ho selezionato otto di questi racconti e li ho inseriti nel libro, che contiene anche la mia storia, una sorta di seguito del mio primo libro “Una parola per le mamme”, dove palavo della mia depressione post partum.
Io spero che con “Gli altri non sanno” si possa parlare sempre di più di tutte quelle tematiche considerate spesso tabù, e per cui si spendono sempre poche parole. Mi auguro che vi piaccia e aspetto i vostri feedback su Facebook, Instagram e sul mio blog, Mammamiacheviaggio.com”. Così l’autrice ci presenta il suo libro.
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