Made Onlife in Venice, un progetto pilota per sperimentare nuovi modelli di trasformazione digitale e guidare le piccole realtà commerciali e produttive del territorio comunale alla sperimentazione di nuovi modelli di comunicazione.
Il progetto “Made Onlife in Venice”
E’ stato presentato questa mattina “Made Onlife in Venice”, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Comune di Venezia, Facebook Italia e Fondazione Mondo Digitale per promuovere e sostenere concretamente la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese.
Un’esperienza, infatti, rivolta al tessuto commerciale e turistico della città con l’obiettivo di saldare la collaborazione tra pubblico e privato. Lo scopo è inoltre quello di sperimentare tecniche e strumenti per promuovere l’interazione e contribuire a far conoscere il valore delle eccellenze del territorio attraverso i canali digitali.
I protagonisti del progetto
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti vari esponenti. Tra questi l’assessore al Commercio del Comune di Venezia, Sebastiano Costalonga, l’assessore alle Politiche educative, Laura Besio. In più, Mirta Michilli direttrice Generale Fondazione Mondo Digitale, Angelo Mazzetti responsabile rapporti istituzionali Facebook, Alberto Bozzo direttore Sviluppo Mercati di Vela Spa e manager del distretto del commercio di Mestre e polarità.
E’ intervenuto Alberto Bozzo. “Il tessuto economico-sociale della nostra comunità è di fronte a una sfida. Si tratta infatti di comunicare meglio, trasformarsi e adottare le tecniche più adeguate ad accrescere l’efficacia comunicativa e restare competitivo anche in tempo di crisi”.
Inoltre Mirta Michilli, direttrice Generale Fondazione Mondo Digitale, ha aggiunto: “Il progetto ci consente di mettere a disposizione le nostre competenze a favore delle piccole e medie imprese del territorio. In questo periodo di pandemia molti imprenditori e professionisti sono stati costretti, dall’oggi al domani, ad andare online e cimentarsi con le nuove tecnologie digitali per salvare le proprie attività. Credo che questa esperienza, pur così triste e drammatica, abbia offerto al Paese una grande possibilità di sperimentazione collettiva. Ad oggi siamo più consapevoli che la trasformazione digitale è una leva di sviluppo per il futuro e dovrà essere la leva per la ripresa economica”.
“Siamo orgogliosi dell’adesione a questo progetto che nasce da un interesse e obiettivo comune”. Questo ciò che ha dichiarato Angelo Mazzetti, responsabile rapporti istituzionali di Facebook Italia. “Vogliamo focalizzare il nostro impegno sui settori maggiormente colpiti dalla pandemia. Crediamo che il progetto possa rappresentare un ulteriore messaggio per sottolineare l’importanza della trasformazione digitale per la ripresa economica. Il consumatore è sempre più digitale, oltre la metà degli italiani ci dice che ha iniziato usare nuovi strumenti come messaggistica istantanea per interagire ma anche per fare acquisti online da piccole e medie imprese”.
Le fasi del progetto
Il progetto si articolerà in tre fasi:
- In primis, videolezioni e risorse on demand accessibili a tutti gli attori economici del territorio selezionati per approfondire strumenti e tecniche di comunicazione digitale. Si parte dall’uso dei social network per valorizzare i propri prodotti fino al merchandising digitale nel fablab.
- Dopodiché, webinar interattivi, di livello base e uno di livello intermedio per chi ha già familiarità con gli strumenti della rete.
- Verranno poi selezionate di tre aziende per lo sviluppo di “case study” più approfonditi con il contributo di giovani studenti attraverso percorsi per competenze trasversali e per l’orientamento.
La collaborazione con la scuola
Sul coinvolgimento degli studenti di tre scuole del territorio, ha espresso particolare soddisfazione l’assessore alle Politiche educative Laura Besio. Ha detto: “A scuola i ragazzi entrano studenti ed escono cittadini. Un progetto come questo è un’opportunità per loro di crescita e responsabilizzazione.”
“Una vera esperienza sul campo, in cui si arricchiranno di competenze spendibili nel mondo del lavoro. Il primo valore aggiunto è la sua natura interdisciplinare. Gli studenti seguiranno una specifica formazione e poi s’impegneranno in un vero e proprio lavoro per promuovere al meglio artigiani e commercianti, i protagonisti di questa trasformazione digitale. Gli studenti faranno inoltre tesoro della storia della città che vivono attraverso la partecipazione diretta, e ciò aiuterà a responsabilizzarli”.
Il ruolo dei social
L’intervento dell’assessore al Commercio Costalonga. “Ognuno di noi comunica la propria identità tramite i social media. I social possono aiutare Venezia a diventare sempre più attrattiva per un turismo di qualità, ma ciascuno deve fare la sua parte, servendosi degli strumenti digitali. Il Comune offre un supporto importante con Facebook e Mondo Digitale, ma serve coinvolgere tutte le realtà: artigiani, commercianti, guide turistiche, gondolieri, ristoratori.”
“Tutto gira intorno al mondo digitale: questa è una vera rivoluzione, al pari dell’invenzione della stampa. Ringrazio gli attori protagonisti del progetto, ma anche le associazioni di categoria e i cittadini che vorranno partecipare alla trasformazione digitale della nostra città. Tutti insieme possiamo lanciare al mondo intero un messaggio, l’idea di una città viva e ricca di speranza. Il progetto ambisce a diventare un modello da esportare per tutte le città d’Italia, in questo momento ne abbiamo davvero bisogno”.