Rovesci e temporali iniziati già da oggi in montagna, sono il preludio dell’arrivo in pianura per domani martedì 5 luglio del maltempo. La protezione civile del Veneto annuncia forti rovesci con altrettanto forti raffiche di vento, grandinate e da l’allerta gialla fino al pomeriggio di martedì, per i possibili disagi che potrebbero essere creati al sistema fognario.
Maltempo
Maltempo che dovrebbe interessare anche il centro sud nei prossimi giorni, insomma il giugno più caldo in assoluto dopo quello del 2003. Sembra destinato a lasciare strascichi non soltanto sul fronte della siccità ma anche su quello dei nubifragi.
Ciò che è importante è comunque la svolta che arriva dopo la bollente alta pressione africana, con l’insinuarsi di aria più fresca di origine atlantica. Grazie al prevalere dell’anticiclone delle Azzorre sull’Europa occidentale e la caduta di piogge.
Siccità
Basterà per recuperare il deficit idrico sofferto finora? Secondo i calcoli del colonnello Mario Giugliacci, pubblicati nel suo sito in questa prima metà dell’anno, è mancata circa la metà della pioggia normalmente attesa. E addirittura in alcune zone come nel nord-ovest è arrivata appena a un terzo dell’acqua che cade di solito nei primi sei mesi dell’anno.
Impossibile che tale siccità possa essere risolta da una singola perturbazione. In estate poi di norma piove poco e dunque è facile che la situazione possa anche aggravarsi. Il Veneto assieme a Lombardia, Piemonte, Friuli, Emilia Romagna, Lazio attendono in questi giorni la nomina di un commissario che dovrà seguire la realizzazione di interventi per recuperare l’acqua durante le piogge ed eliminare gli sprechi da realizzare entro il 2024.