Covid, che cosa non ha funzionato? Questo è l’argomento della prima puntata di “Stanno Facendo un ’48″, trasmissione condotta da Patrizio Baroni. In questo video il dottor Maurizio Manno critica la sospensione di AstraZeneca e mostra la differenza tra i contagi del Veneto e quelli nazionali
Manno: sbagliato sospendere AstraZeneca
“È interessante cercare di capire cos’è successo per non ripetere gli errori fatti” ha affermato il Dott. Manno. “È vero che le pandemie ci sono state e che ci saranno, è vero che ci sono le norme, ma non si può prevedere tutto. Sottoscrivo ciò che diceva Lihard, dovremmo correggere il tiro. Le mosse del governo nella gestione vaccinale non ci trovano d’accordo, soprattutto della sospensione dell’AstraZeneca, Covesap (Coordinamento Veneto Sanità Pubblica) affronterà l’argomento”.
I grafici
“Nella seconda ondata, a metà novembre, quando in tutta Italia c’era il picco pandemico e quindi i dati dei contagi cominciavano a scendere, si verificava ciò che vediamo nel grafico. Questo ci dice quanto attiva è la diffusione del virus in un determinato periodo. Di gran lunga il triveneto è la zona in italia con una più rapida diffusione del contagio”.
“A questa diffusione è seguito, a distanza di pochissime settimane, l’aumento dei ricoveri. Confrontando la situazione nazionale e quella veneta, a inizio dicembre c’è una divaricazione. Il numero di pazienti ricoverati in tutta Italia scende mentre in Veneto comincia progressivamente a salire”.
L’anomalia veneta
“Abbiamo poi il grafico sui decessi ogni 100.000 abitanti, fa parte del materiale prodotto da Roberto Buzzetti, con cui ho fatto conferenza su questo tema dell’anomalia veneta. Sono dati della protezione civile. Anche qui nel picco relativo ai decessi in Veneto abbiamo valori che sono il doppio rispetto ai dati nazionali”.
“I dati sono significativi. Nel quarto grafico si vedono delle differenze eclatanti, ciò significa che in Veneto è successo qualcosa che nel resto d’Italia non è successo”.
