Marano di Mira: il ripristino del marciapiede in Via Caltana

Ripristinato dalla Città metropolitana il marciapiede sulla SP30 via Caltana dal sottopasso ferroviario al centro di Marano di Mira

La Città metropolitana ha concluso i lavori di sistemazione del marciapiede della SP30 via Caltana a Marano di Mira dal sottopasso ferroviario al centro di Marano. L’intervento è andato a ripristinare la sicurezza del tratto di marciapiede del Comune di Mira.

La continuità al percorso pedonale di Marano di Mira

Con il ripristino del marciapiede, transennato da tempo, a seguito del cedimento della scarpata, si è permesso di restituire la continuità al percorso pedonale verso la stazione ferroviaria. Oltre alla sistemazione del marciapiede l’intervento ha previsto l’installazione di un nuovo parapetto analogo a quello esistenti a Marano.

Comprende inoltre la sistemazione di alcuni tratti della pavimentazione stradale del vicino sottopasso ferroviario. L’intervento ha avuto un costo di 40mila euro. “Grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e Città metropolitana è stato risolto un problema sollecitato dai cittadini.” Spiega Saverio Centenaro, delegato del Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro. “I lavori svolti hanno consentito di mettere in sicurezza il tratto stradale interessato e risolvere il problema.”

La viabilità in Riviera del Brenta

“Ora stiamo studiando una proposta di modifica ala viabilità. Riguarda complessivamente il territorio della Riviera del Brenta che sottoporremo al più presto ai comuni coinvolti per condividere le migliori soluzioni”. Continua il delegato del Sindaco. “Quello della Sp 30 è un intervento molto atteso e che la Città Metropolitana ha portato a termine in breve tempo.” Aggiunge Marco Dori, Sindaco di Mira.

“Si tratta di un miglioramento per la nostra Marano. Adesso i cittadini si attendono l’avvio dei cantieri dell’ultimo tratto di ciclabile verso la rotonda Bacchin e il completamento del brevissimo tratto finale verso via Porara. Con Città metropolitana stiamo lavorando anche per risolvere l’annoso problema dei camion che non rispettano i divieti e si incastrano nel sottopasso ferroviario”.

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