Marco Agostini, Comandante Polizia Locale Comune di Venezia, ci parla del fenomeno delle baby gang. Questi gruppi di ragazzini sono sotto l’occhio della polizia per i continui pestaggi che stanno avvenendo nell’ultimo periodo.
Le parole di Marco Agostini
“Il problema attuale sono queste baby gang che agiscono in gruppo per regolare i conti tra ragazzini. Le ultime indagini dopo il fatto di Piazza XX Settembre hanno portato all’identificazione di 7 colpevoli del pestaggio. Sono tutti ragazzi, alcuni maggiorenni, di origine albanese. L’episodio di lunedì scorso è il secondo tempo di un pestaggio di un ragazzo albanese da patte di un gruppo di ragazzi veneziani. Il fenomeno però comprende ragazzi di tutte le etnie”.
“Queste gang hanno comportamenti simili. Alle volte bravate e alle volte vere violenze. Forse c’è troppa smania di comparire nei ragazzi. I fenomeni non sono mai isolati, ma succedono a cicli”.
La cultura sta cambiando
“Tanti episodi si trattano di vendette. I ragazzi ora girano con i tirapugni e coltelli in tasca, ma è una cultura che non ci appartiene, perché tanti di questi sono italiani. I ragazzi cercano di emulare le serie tv che si guardano a casa. Una volta erano solo i ragazzi dei boss a raggrupparsi per bravate, ora la cultura sta cambiando e anche ragazzi qualsiasi si raggrupparsi. Ora si punta a fare queste bravate per postarle sui sociale e diventare famosi”. Prosegue Marco Agostini.
Le soluzioni per questo fenomeno
“Questi problemi non si risolvono, ai maggiorenni si possono applicare sanzioni anche pesanti, ma ai minorenni le pene non possono essere troppo severe. Servono interventi sociali, serve coinvolgere le famiglie”. Conclude Marco Agostini.